Era stremato dalla fatica per reggersi al pianale del tir sotto il quale stava viaggiando da ore. Avrebbe così tentato di farsi sentire e alla fine ci è riuscito. Avrebbe – il condizionale è d'obbligo visto che sono ancora in corso le indagini per accertare la veridicità del camionista – sferrato dei colpi sulle lamiere. Rumori strani che sarebbero stati uditi da un automobilista - erano incolonnati ad un semaforo per dei lavori - prima e dall'autotrasportatore dopo che ha immediatamente arrestato la marcia all'interno di un'area di servizio lungo la Statale Telesina Benevento – Telese – Caianello, nel territorio di Paupisi. A quel punto il camionista e l'automobilista si sono accorti della presenza di un giovane, probabilmente afgano, aggrappato tra cavi, motore e telaio del tir, sempre adibito al trasporto di frutta e verdura, proveniente dalla Grecia. Con l'aiuto dell'automobilista, il giovane, infreddolito e stremato dalla fatica è stato tirato fuori da qual pericolosissimo nascondiglio.
Scattato l'allarme, sul posto sono accorsi i carabinieri della Stazione di Paupisi della Compagnia di Montesarchio con l'ausilio anche di personale arrivato di Benevento. Verificato che non ci fossero altri clandestini all'interno del cassone, il giovane immigrato è stato rifocillato e visitato prima di essere trasferito presos il comando provinciale dei carabinieri di Benevento per l'identificazione. Come per gli altri immigrati, trovati l'altro giorno all'interno di un altro camion frigorifero, arrivato sempre dalla Grecia ma partito dalla Bulgaria, anche per il giovane immigrato salvato oggi scatterà la procedura sanitaria anticovid. In serata sarà ascoltato anche il camionista.
In questo caso, però, sembra trattarsi di un viaggio compiuto in solitaria dal giovane. un'identica circostanza, come si ricorderà, il 24 settembre scorso, era terminata in tragedia a Paduli. Dove un giovane extracomunitario, nascosto tra i meccanismi di camion e rimorchio, era rimasto ucciso schiacciato dal 'timone' dell'autoarticolato. una fine orribile. Questa volta per fortuna l'epilogo è stato diverso.