Immigrati clandestini trovati in un camion frigo

Il mezzo pesante bloccato a contrada Olivola, lungo la Telesina alle porte di Benevento

immigrati clandestini trovati in un camion frigo
Benevento.  

Sono otto, e non nove come precedentemente scritto, gli immigrati clandestini trovati questo pomeriggio all'interno di un camion frigorifero mentre percorreva la statale fino a contrada olivola, alle porte di Benevento. Sul posto sono accorsi i carabinieri, la polizia e un'ambulanza del 118 che ha prestato le prime cure agli stranieri, infreddoliti ma per fortuna in buone condizioni di salute. Tra loro anche tre minori e una donna. Tutti sono stati trasferiti presso il comando provinciale dell'Arma di Benevento per essere identificati. Come da prassi tutti dovranno essere posti in quarantena e sottoposti al tampone per escludere che abbiano contratto il covid 19.

Il mezzo pesante, proveniente dalla Bulgaria, attraverso la Grecia e carico di yogurt era sbarcato in Italia. Avrebbe poi dovuto raggiungere la Germania.

Questo di oggi pomeriggio è il terzo episodio registrato in pochi mesi nel Sannio. Si potrebbe dunque trattare di una vera e propria 'rotta' di migranti clandestini che attraversa la provincia di Benevento. L'autista ora sarà ascoltato dagli investigatori per cercare di capire quando e dove gli immigrati siano saliti all'interno del cassone refrigerato.

Come si ricorderà, l'11 settembre scorso lungo il raccordo autostradale San Giorgio del Sannio – Benevento un altro camion frigo, sempre proveniente dalla Grecia, era stato fermato dagli agenti della polizia stradale. Anche in quell'occasione erano stati trovati otto extracomunitari nascosti tra le cassette di frutta e verdura. Al termine dei rilievi l'autista del tir era stato arrestato.

Pochi giorni dopo - era il 24 settembre - un altro, questa volta, tragico ritrovamento. Un immigrato morto dopo essere stato schiacciato dal 'timone' di un rimorchio trinato da un camion a Paduli, mentre il mezzo entrava all'interno di uno stabilimento per caricare tabacchi lavorati.

Episodi non più isolati, dunque, sui quali si concentrano le indagini della Procura di Benevento.