Se la società di calcio fallisce, il Daspo ai tifosi decade

La sentenza per un 54enne di Grottaminarda, supporter dell'Avellino

se la societa di calcio fallisce il daspo ai tifosi decade
Benevento.  

Se una società di calcio fallisce, il Daspo al quale è sottoposto un suo tifoso perde efficacia se non viene integrato, soprattutto in relazione alla pericolosità sociale. Ecco perchè il giudice Sergio Pezza, in linea con le ripetute pronunce della Cassazione, ha assolto, perchè il fatto non sussiste, un 54enne di Grottaminarda, accusato di aver violato le prescrizioni previste dal provvedimento.

Supporter dell'Avellino, l'uomo, difeso dall'avvocato Cipriano Ficedolo, era stato colpito dal Divieto di accesso per tre annni alle manifestazioni sportive emesso dal questore di Salerno, il 15 marzo del 2018, dopo gli incidenti scoppiati all'esterno dello stadio con la polizia: scontri per i quali, al pari di altre persone, è imputato a Salerno in un processo non ancora iniziato.

Secondo gli inquirenti, il 12 ed il 19 dicembre del 2018 ed il 13 gennaio del 2019 l'allora 51enne non avrebbe raggiunto la stazione dei carabinieri di Grottaminarda per apporre la firma, in occasione delle gare dell'Avellino, trenta minuti dopo l'avvio del primo tempo e trenta minuti prima della fine della partita.

Da qui il processo, che si è concluso con la sua assoluzione perchè qualche giorno dopo l'applicazione del Daspo il Tribunale di Avelino aveva dichiarato il fallimento della società, al quale era seguita la nascita di una ulteriore compagine. Una novità che doveva essere accompagnata dalle integrazioni da parte del questore e dall'indicazione della pericolosità sociale dell'imputato. Entrambe assenti, con la conseguente decadenza dello stesso Daspo.