Cocaina ceduta per 50 euro a dose due volte a settimana, a giudizio

A novembre il processo per un 52enne di Melizzano, coinvolto ad ottobre in una indagine antidroga

cocaina ceduta per 50 euro a dose due volte a settimana a giudizio
Benevento.  

Avrebbe ceduto cocaina ad un acquirente. Lo avrebbe fatto due volte a settimana, facendosi consegnare 50 euro per ogni dose – neanche mezzo grammo - di 'roba'. Un'attività che si sarebbe consumata da giugno a novembre del 2019 a San Salvatore Telesino e Melizzano, per la quale il gup Loredana Camerlengo ha spedito a giudizio, come chiesto dalla Procura – il processo partirà il 23 novembre -, Michele Grasso (avvocato Ettore Marcarelli), 52 anni, di Melizzano.

E' una delle tre persone – la posizione di una coppia casertana è stata stralciata – arrestate nell'ottobre dello scorso anno in una indagine antidroga del sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro e degli agenti del Commissariato di Telese Terme.

A carico di tutti una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, adottata in una inchiesta che aveva messo nel mirino una serie di episodi di spaccio di stupefacenti, oltre che nei centri già ricordati, a Castelvenere, Faicchio ed anche in alcuni paesi casertani limitrofi.

Comparso dinanzi al giudice per l'interrogatorio di garanzia, Grasso aveva escluso qualsiasi finalità di spaccio, sostenendo di aver comprato la cocaina, anche da un coindagato, per consumarla con colui che lo aveva accusato. Lo conosco da tempo, aveva aggiunto, in qualche occasione era stato lui a procurare la droga, aveva concluso.

A distanza di due settimane il Riesame, al quale la difesa aveva fatto ricorso, aveva attenuato la misura nei suoi confronti, disponendo l'obbligo di dimora, al quale è ancora sottoposto.

Si erano invece avvalsi della facoltà di non rispondere, all'epoca, i due coniugi di Terra di Lavoro, i cui nomi erano già rimbalzati all'onore delle cronache nel settembre del 2019, quando erano stati fermati lungo l'autostrada del Sole, nel territorio di Frosinone, dagli uomini della Mobile sannita e del Commissariato.

Il blitz era stato operato nei pressi di un'area di servizio, dove i poliziotti, che da tempo seguivano gli spostamenti della coppia,  avevano  intimato l'alt al veicolo. Durante la perquisizione, all’interno di un cuscino su cui era adagiata una bimba, erano stati trovati due grossi involucri termosaldati di cocaina, destinata, secondo gli investigatori, ad essere piazzata in Toscana.

Dopo la convalida, all'uomo erano stati applicati i domiciliari ad Orta di Atella, a lei l'obbligo di firma.