"Se non mi dai i soldi ti ammazzo", le urla, armato. Lei: ti ho riconosciuto

Un 28enne di Montesarchio accusato di tentata rapina ai danni di una coppia

se non mi dai i soldi ti ammazzo le urla armato lei ti ho riconosciuto

Udienza preliminare, il Gup restituisce gli atti al Pm

Montesarchio.  

AGGIORNAMENTO 17 DICEMBRE

Atti al Pm per il mancato interrogatorio dopo la conclusione dell'indagine. E' quanto disposto dal gup Pietro Vinetti, in linea con l'eccezione della difesa, per Felice Lombardi (avvocati Vittorio Fucci e Coismo Servodio), un 28enne di Montesarchio accusato di tentata rapina ai danni di una coppia assistita dall'avvocato Angelo De Nicolais

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“Se non mi dai i soldi ti ammazzo”, avrebbe detto, minacciandola con un coltello. “Ti ho riconosciuto”, avrebbe replicato la poverina, e a quel punto lui sarebbe scappato via. Lui è Felice Lombardi, un 28enne di Montesarchio di cui il sostituto procuratore Patrizia Filomena Rosa ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di tentata rapina. Difeso dall'avvocato Vittorio Fucci, il giovane è stato chiamato in causa dalle indagini dei carabinieri della locale Compagnia su un eoisodio accaduto il 4 febbraio del 2020.

Secondo la ricostruzione che ne hanno fatto gli inquirenti, l'imputato, armato e col volto coperto da un passamontagna, avrebbe approfittando del rientro a casa di un ultrasessantacinquenne per aggredirlo, spingendolo da dietro e facendolo cadere a terra.

Era da poco passata la mezzanotte: una volta in casa, l'allora 27enne avrebbe afferrato la moglie per un polso e, come detto, l'avrebbe minacciata per farsi consegnare il denaro. Parole alle quali la donna avrebbe reagito sostenendo di aver individuato l'autore dell'irruzione. Che, dopo aver colpita con alcuni calci, se la sarebbe squagliata.

Una bruttissima avventura per la coppia – è assistita dall'avvocato Angelo De Nicolais-, che aveva successivamente dato l'allarme, innescando l'avvio dell'attività investigativa: un lavoro che avrebbe consentito di risalire a Lombardi come presunto responsabile della vicenda.

L'udienza preliminare era in programma questa mattina dinanzi al gup Maria Di Carlo, ma è slittata al 17 dicembre dinanzi al giudice Pietro Vinetti.