Lo ha arrestato la Squadra mobile, a distanza di pochi giorni dal momento in cui la condanna è diventata definitiva. In carcere è finito Silvio Sparandeo (avvocato Gerardo Giorgione), 57 anni, di Benevento, al quale nel marzo del 2021 era stata inflitta con rito abbreviato la pena di 5 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Era stata la Mobile a fermarlo nel febbraio del 2020: aveva sequestrato nella sua auto 3 grammi di hashish, poi aveva perquisito la sua abitazione con il supporto di un cane antidroga giunto da Napoli -un Jack Rusel Terrier -, rinvenendo 27 panetti, per un peso complessivo di 2 chili e 700 grammi, della stessa 'roba'.
Sparandeo era andato in carcere, poi, dopo l'udienza di convalida, nel corso della quale aveva sostenuto di aver fatto una scorta di droga per farne un uso personale, vista la sua condizione di sorvegliato speciale, aveva ottenuto i domiciliari. Ai quali è rimasto fino ad oggi, quando è stato trasferito presso la casa circondariale di contrada Capodimonte perchè è diventata irrevocabile la condanna a 5 anni, alla quale se ne è aggiunta un'altra, precedente, di 3 anni e 11 mesi. Oltre 8 anni, dunque, dai quali dovrà essere detratto il periodo di detenzione già sofferto.
