Spaccio rione Libertà: Pm chiede 7 anni, il Tribunale condanna 25enne a 9 mesi

Pena sospesa per Alberto Anzovino, coinvolto nell'indagine antidroga dei carabinieri nel 2020

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Benevento.  

Nove mesi, pena sospesa, contro i 7 anni chiesti dal pm Maria Gabriella Di Lauro. E' la sentenza del Tribunale, dopo aver escluso l'aggravante dell'ingente quantità, ed aver riqualificato l'accusa iniziale nell'ipotesi più lieve, per Alberto Anzovino (avvocato Antonio Leone), 25 anni, di Benevento, una delle nove persone coinvolte in una indagine antidroga dei carabinieri della Compagnia di Benevento che era rimbalzata all'attenzione dell'opinione pubblica il 9 gennaio del 202o, quando era stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare.

La posizione di Anzovino e di un altro imputato che ha scelto il rito abbreviato erano state stralciate dalle altre sette, al vaglio del giudice Simonetta Rotili, per l'aggravante dell'ingente quantità. Da qui la competenza del collegio giudicante, che si è espresso dopo una discussione nel corso della quale la difesa aveva sostenuto l'insussistenza di elementi a carico del giovane.

Nel mirino degli inquirenti, supportati da intercettazioni telefoniche, videoriprese, sequestri di 'roba' e dichiarazioni dei consumatori – oltre una ventina quelli segnalati – erano finiti, complessivamente, più episodi di spaccio, tra marzo ed agosto 2019, al rione Libertà, di eroina, cocaina, hashish, crack e derivati del metadone, e anche la coltivazione di piante di canapa indiana.