Fucile a canne mozze e pistola: Ciotti resta in carcere, Intorcia ai domiciliari

Benevento. Le decisioni del Riesame per i due uomini arrestati dalla Mobile

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Benevento.  

Uno è rimasto in carcere, l'altro lo ha lasciato per i domiciliari. Sono le decisioni del Riesame, rispettivamente, per Paolo Ciotti, 41 anni, Marco Intorcia, 34  anni, di Benevento – sono difesi dall'avvocato Gerardo Giorgione -, arrestati dalla Mobile per porto e detenzione illegale di armi e ricettazione.

Messi in allerta da una telefonata, gli agenti avevano cercato di bloccare in via Colonnette la Smart a bordo della quale viaggiavano. Ne era nato un inseguimento, i due uomini avevano poi abbandonato l'auto e si erano liberati di un fucile a canne mozze carico con più cartucce e di una pistola 7.65 con un colpo in canna

Al gip Pietro Vinetti Ciotti aveva spiegato che era sua intenzione farsi giustizia da solo, senza precisare per quale motivo volesse farlo, ma che poi aveva desistito. Aveva aggiunto che stava recandosi a posare le armi, dicendosi dispiaciuto per aver coinvolto Intorcia, al quale aveva chiesto di accompagnarlo.