Acqua per la pescheria prelevata con un bypass dalla rete idrica pubblica

Controlli dei carabinieri della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo

acqua per la pescheria prelevata con un bypass dalla rete idrica pubblica
San Bartolomeo in Galdo.  

Lo hanno denunciato per una ipotesi di furto. L'hanno contestata i carabinieri della Stazione di San Marco dei Cavoti, nel corso di un controllo condotto con Nas, Servizio veterinario dell'Asl e Gesesa, ad un 63enne pugliese, gestore di una pescheria. Avrebbe attinto "illegalmente acqua potabile dalla rete idrica pubblica, mediante un bypass sulle tubazioni, per utilizzarla nell’esercizio commerciale, che è risultato avere gravi non conformità igienico-sanitarie tanto da dover disporre la sospensione dell’attività commerciale fino al ripristino delle condizioni di sicurezza".

L’uomo è stato anche denunciato per una ipotesi di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità in quanto, "al fine ottenere le necessarie autorizzazioni", avrebbe prodotto al Comune competente una Scia contenente false attestazioni" e poiché avrebbe "continuato l’attività di vendita in violazione della sospensione".

Infatti, dopo un nuovo controllo, i carabinieri ed i veterinari dell’Asl di Benevento hanno "sequestrato amministrativamente 15 chili di prodotti ittici conservati e posti in vendita in condizioni igienico-sanitarie non idonee e pertanto destinati alla distruzione".

L'intervento rientra tra le attività svolte dai militari della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo: identificaate 177 persone, controllati 139 veicoli e 13 esercizi pubblici. Elevate 9 sanzioni amministrative per 2.047 euro, ritirate 2 patenti di guida, sequestrato amministrativamente 1 veicolo non assicurato, contestate violazioni del Codice della Strada per guida con patente scaduta di validità, guida con patente extracomunitaria non convertita in Italia ed omessa revisione. Denunciato un 23enne laziale risultato positivo all’assunzione di sostanze stupefacenti, con conseguente ritiro della patente e sequestro dell’automobile da lui condotta.