"Truffa indennità disoccupazione": un patteggiamento, stralciate più posizioni

Benevento. L'inchiesta della guardia di finanza. Udienza preliminare a maggio

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Benevento.  

Un patteggiamento – 1 anno, pena sospesa, ad Antonio Iarossi, 63 anni, di Castelvetere in Valfortore, difeso dall'avvocato Vincenzo Piscitelli – , la dichiarazione di morte di uno degli imputati, lo stralcio di quattro posizioni, con atti al Pm, per la nullità dell'avviso di conclusione dell'indagine – e di quelle di altre due persone indicate come irreperibili; infine, la fissazione per il 10 maggio di un nuovo appuntamento in aula.

Resta da capire – lo deciderà il presidente del Tribunale – se ancora davanti al gup Loredana Camerlengo che si è pronunciata sul patteggiamento, o ad un altro giudice. Si è chiusa così l'udienza preliminare a carico di 64 imputati, compresi gli irriperibili, per i quali il pm Maria Gabriella Di Lauro ha chiesto il processo nell'inchiesta della guardia di finanza su una truffa in materia di indennità di disoccupazione.

Si tratta di coloro che avrebbero beneficiato delle condotte già giudicate in un processo che si è concluso il 1 aprile del 2022 con otto condanne ed un'assoluzione decise dal Tribunale di Benevento, nel quale erano contestate, a vario titolo, le accuse di associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, reati tributari, riciclaggio e autoriciclaggio. Nel mirino una presunta organizzazione di cui è stato ritenuto promotore e dominus Cosimo Tiso, 53 anni, di Sant'Angelo a Cupolo.