Lui rifiuta di pagare: "Se non lo fai troverai la macchina danneggiata..."

Benevento. Sosta in piazza Risorgimento, obbligo di firma per due giovani per tentata estorsione

lui rifiuta di pagare se non lo fai troverai la macchina danneggiata
Benevento.  

Obbligo di firma: è la misura applicata dal gip Gelsomina Palmieri a Francesco Lepore, 29 anni, e Ivan Lamparelli, 31 anni, di Benevento, indagati per tentata estorsione e, il primo, anche per esercizio dell'attività di parcheggiatore abusivo. Sono stati chiamati in causa da una inchiesta del pm Stefania Bianco, che aveva chiesto la custodia cautelare ai domiciliari, e della Squadra mobile avviata il 14 giugno dello scorso anno, quando un 30enne aveva riferito al 113 che, dopo aver parcheggiato la sua auto in Piazza Risorgimento, aveva ricevuto delle minacce da parte di due uomini che gli avrebbero chiesti di sborsare i soldi per la sosta della sua auto.

“Se non ci paghi il caffè la macchina la troverai danneggiata. In questa piazza comandiamo noi ci devi pagare, perché vuoi pagare ditta Trotta bus e non vuoi pagare a noi?”, gli avrebbero detto di fronte al suo rifiuto.

Era intervenuta la Volante, che aveva denunciato i due. Da qui il via ad una attività investigativa della Mobile che, supportata anche dalla visione delle immagini delle telecamere, avrebbe consentito di acquisire una serie di indizi a carico dei due giovani, nei confronti dei quali il Gip ha disposto la misura ritenendo sussistente il pericolo di reiterazione del reato. Lepore e Lamprelli sono difesi dall'avvocato Gerardo Giorgione.