Sono sedici, su venti, le persone che hanno scelto il rito abbreviato dopo essere state tirate in ballo da una indagine della Dda e dei carabinieri in Valle Caudina che ha prospettato, a vario titolo, la tentata estorsione, l'associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, con l’aggravante del metodo mafioso e del fine di agevolare il clan Pagnozzi, e la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta dell'inchiesta rimbalzata all'attenzione dell'opinione pubblica il 4 dicembre del 2023, quando era stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare.
La scelta del rito alternativo, dopo il giudizio immediato chiesto dalla Procura, riguarderà il 17 aprile, dinanzi al Gup del Tribunale di Napoli,Aniello De Paola (avvocato Francesco Perone), 47 anni, Eugenio De Paola, 34 anni, Mario De Paola, 34 anni, di San Martino Valle Caudina – per entrambi l'avvocato Valeria Verusio-, Vincenzo Lomasto (avvocati Claudio Borgiani e Maria Grazia Padula), 31 anni, di Pomezia, Francesco Magliocca (avvocato Emma Petrella), 26 anni, di Roccabascerana, Giuseppe Magliocca (avvocato Maria Antonietta Fantasia), 37 anni, di Roccabascerana, Giuseppe Magliocca (avvocato Giuseppe Vanorio), 54 anni, di Roccabascerana, Giergy Nika (avvocati Stefano Pazienza e Mattia Zecca), 32 anni, di Pomezia, Erminio Pagnozzi (avvocati Massimiliano Cornacchione e Rocco Maria Spina), 61 anni, residente a Ceppaloni ma domiciliato ad Aprilia, Paolo Pagnozzi ( avvocati Immacolata Romano e Alfredo Gaito), 63 anni, di San Martino Valle Caudina, Nino Piacentile (avvocati Giuliana De Nicola e Domenico Della Gatta), 55 anni, di San Martino Valle Caudina, Laura Radut (avvocato Vittorino Facciolla), 38 anni, di Roccabascerana, Andrea Salsiccia (avvocato Antonio Di Cicco), 51 anni, di Pomezia, Giulia Sopranzi (avvocato Massimiliano Cornacchione), 40 anni, di Anzio, Paolo Russo (avvocato Giorgio De Angelis), 55 anni, di Ardea, Palmerino Venoso (avvocato Massimiliano Cornacchione), 49 anni, di Roccabascerana.
