Inquinamento dei fiumi, patteggia un funzionario della Gesesa

Benevento. Un'anno e 8 mesi la pena, sospesa, per Francesco De Laurentiis

inquinamento dei fiumi patteggia un funzionario della gesesa
Benevento.  

Un anno e 8 mesi. E' la pena, patteggiata e sospesa, decisa dal giudice Maria Di Carlo per Francesco De Laurentiis (avvocato Angelo Leone), di Benevento, un funzionario della Gesesa, una delle ventotto persone coinvolte con diverse posizioni nei due tronconi nell'inchiesta dei carabinieri del Noe sull'inquinamento dei fiumi e sull'affidamento alla Gesesa, da parte del Comune di Benevento, della gestione del Servizio idrico integrato.

Le accuse contestate a vario titolo: inquinamento ambientale, frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata, gestione illecita di rifiuti, scarichi di acque reflue senza autorizzazione, abuso d’ufficio e falsità ideologico. Attenzione puntata sulla gestione operativa degli impianti da parte delle Gesesa, sugli esami effettuati sui campioni delle acque di scarico, ritenuti solo “documentalmente conformi” ai parametri di legge”. Una situazione che avrebbe provocato il peggioramento dello stato di salute dei corsi d'acqua.

De Laurentiis, tirato in ballo nel primo tronconen dell'indagine, aveva incassato, a dicembre, il no ad un patteggiamento a 2 anni perchè alcuni capi di imputazione erano stati considerati prescritti dal giudice Roberto Nuzzo. Da qui un ulteriore accordo con il Pm e la fissazione di una nuova pena. Per il Comune di Ponte, parte civile, l'avvocato Vincenzo Sguera.

Oltre che respingere l'istanza di patteggiamento, nella stessa occasione il dottore Nuzzo aveva stabilito un'assoluzione con rito abbreviato e ventuno rinvii a giudizio.