Tentato omicidio Taddeo, disposti i test di sparo su una pistola sequestrata

Benevento. L'inchiesta della Mobile, probabile che sia la 6.35 ritrovata in un tombino

tentato omicidio taddeo disposti i test di sparo su una pistola sequestrata
Benevento.  

Accertamenti tecnici per stabilire se un'arma sequestrata abbia esploso il proiettile che aveva ferito alla fronte l'11 novembre 2023 Annarita Taddeo, 33 anni, di Benevento, salva per miracolo. Li ha disposti il pm Licia Fabrizi nell'inchiesta, per tentato omicidio, condotta dalla Squadra mobile del vicequerstore Flavio Tranquillo. Un appuntamento in programma il 20 marzo presso il Servizio di polizia scientifica a Roma, che riguarda le quattro persone che a gennaio erano state 'avvisate' per le analisi su un motociclo.

Si tratta di Salvatore G., 38 anni, di Benevento, che avrebbe fatto fuoco; è difeso dall'avvocato Claudio Fusco, gli  avrebbero offerto supporto logistico Matteo V., 30 anni, di Ceppaloni, Antonio B., 49 anni, e Alessia P., 44 anni, di Benevento, assistiti, nell'ordine, dagli avvocati Marianna Febbraio, Antonio Leone e Fabio Ficedolo.

Probabile che i test di sparo saranno effettuati su una 6.35 che a dicembre era 'saltata fuori' da una fossetta fognaria in via Labruzzi, a Capodimonte. 

Secondo gli inquirenti, il presunto mandante del gesto sarebbe Nicola Fallarino (avvocato Domenico Esposito), 41 anni, ex compagno della donna, che l'8 aprile sarà giudicato con rito abbreviato. Fallarino l'avrebbe ordinato perché non avrebbe tollerato l’interruzione della relazione e dei colloqui in carcere da parte della donna e la nuova vita sentimentale della stessa. Per questo avrebbe preteso che lei abbandonasse l’appartamento in cui avevano convissuto e il bar, che considerava suoi.

Come più volte ricordato, uscita di casa con il cane intorno alle 6 per andare al lavoro nel bar che gestiva, l'allora 32enne, rappresentata dall'avvocato Benedetta Masone, si era trovata di fronte, sul pianerottolo, un uomo che, volto coperto da un casco, aveva fatto fuoco con una 6.35 ed aveva spinto la malcapitata all'interno dell'appartamento, sottraendole due telefonini e la somma di 2mila euro che custodiva nella borsa. Poi era fuggito in sella ad un motorino, facendo perdere le sue tracce. Il motociclo era stato rinvenuto successivamente, abbandonato in strada.