Un tunisino di 37 anni ed un egiziano di 20 anni identificati e denunciati dai carabinieri per la violenta aggressione registrata il 6 aprile scorso sotto all'Arco di Traiano a Benevento ai danni di un giovane della città che, sembra fosse intervenuto per placare gli animi, era stato colpito, al pari di altre due persone con pietre e con una scarica di corrente provocata da un taser che impugnava uno degli stranieri.
Un fatto gravissimo che aveva creato allarmismo in città per la violenza inaudita con il quale era stato portato a termine. A causa di quell'aggressione, un giovane di Benevento era stato ricoverato al San Pio a causa delle ferite riportate alla testa e in altre parti del corpo.
Ora, i carabinieri della Compagnia di Benevento, a parziale conclusione di accurate indagini, hanno denunciato due cittadini stranieri.
Secondo quanto ricostruito dai militari, l’aggressione sarebbe avvenuta con l’utilizzo di una stun gun (pistola stordente tramite scossa elettrica) e con il lancio di pietre, provocando ferite e contusioni a tre persone. Ad avere la peggio il giovane della città. Le vittime sono state soccorse e medicate con prognosi variabili da due a otto giorni, mentre gli autori dell’aggressione si erano dati alla fuga.
Fondamentali le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona dell'Arco di Traiano. Per il cittadino tunisino formalizzata una denuncia per lesione personale aggravata, mentre l'egiziano denunciato per percosse.
Le indagini proseguiranno per accertare l’esatta dinamica dei fatti e l’eventuale coinvolgimento di ulteriori persone, già identificati di nazionalità egiziana.