Nonnina 'tecnologica' sventa truffa: metta sul tavolo tutto l'oro che ha in casa

Benevento. La pensionata ha allertato un nipote e la polizia

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Benevento.  

Hanno provato a fregarla, ma lei non c'è cascata. E con una padronanza tecnologica di cui si poteva magari dubitare, ha dato scacco matto ai balordi. La protagonista è una 81enne che abita al rione Ferrovia, finita nel mirino di uno o più truffatori.

Era da sola quando ha ricevuto una telefonata, all'altro capo del filo uno sconosciuto che, qualificandosi come tenente dei carabinieri, le ha raccontato che la targa della sua auto era stata clonata e utilizzata per una rapina con feriti in una gioielleria. La pensionata è rimasta di stucco, il suo interlocutore ha proseguito, spiegandole che aveva bisogno che lei sistemasse si un tavolo tutti gli oggetti d'oro ed i preziosi che custodiva in casa, così da poterli fotografare e comparare con quelli diventati il bottino del colpo.

La malcapitata si è comprensibilmente spaventata, ma non ha perso lucidità. E, mentre i malviventi la tenevano incollata alla cornetta dell'apparecchio, riempiendola di chiacchiere, ha afferrato il cellulare ed ha iniziato a chattare, via Whatsapp, con un nipote che fa l'avvocato. Il professionista, stazza imponente e trascorsi da rugbista, l'ha tranquillizzata. Sto arrivando, non ti preoccupare, le ha detto. E, mentre raggiungeva l'appartamento della nonna, ha allarmato la polizia.

Nel frattempo, la conversazione con l'anziana si è conclusa con l'annuncio che di lì a poco sarebbe passato un delegato che avrebbe immortalato i preziosi. E così è stato: quando un giovane, poi risultato della provincia di Napoli, ha bussato alla porta, se l'è vista immediatamente aprire. Era pronto ad allungare le mani – sembra che in strada, ad attenderlo, ci fosse una donna-, certo non immaginava che si sarebbe trovato di fronte gli agenti della Mobile ed il familiare della 81enne – è assistita dall'avvocato Antonio Leone- che l'hanno neutralizzato. Il giovane è poi stato condotto in Questura, pericolo sventato.

Alla fine, denunciato un minore, mentre si cerca di risalire a chi era in sua compagnia. Difficile, infatti, che si sia trattato solo del gesto di una persone: come l'esperienza insegna, in questi casi ad agire è sempre una 'batteria'.