Tranquilli: a cani e servi viene sempre riconosciuto il premio fedeltà

Benevento. Pensieri in libertà

tranquilli a cani e servi viene sempre riconosciuto il premio fedelta
Benevento.  

Non so se a voi sia già capitato, o stia capitando, a me sì. Complice l'età che avanza – un cavallo imbizzarrito al quale non è possibile mettere alcun morso che lo freni-, sono diventato 'intollerante' e 'allergico'. Certe cose prima le sopportavo, adesso non ce la faccio più. Fino a qualche tempo fa, ad esempio, mi piaceva ascoltare i finti battibecchi televisivi, quegli scontri tra 'figurine' invitate a recitare ciascuna la propria parte, assegnata dalla coccarda della fazione di riferimento, esibita senza alcuna vergogna, anzi. Perchè a cani, servi e cameriere viene sempre riconosciuto il premio fedeltà.

Uno spettacolo che è diventato indigesto anche per il mio stomaco, purtroppo capiente. Non riesco a digerire, e quindi procedo allo zapping – inutile, perchè gli schermi sono tutti omologati-, certi personaggi che vantano le loro imprese, financo sessuali, o addirittura la scarsa frequentazione dell'igiene, o sono i paladini del dolore raccontato a gettone; faccio una fatica del diavolo a capire perchè siano lì, perchè siano stati invitati a 'sparare cazzate' sentendosi dei provocatori di alto livello.

Il motivo è banale: è la logica dell'ascolto che domina su tutto, evidentemente c'è una fetta di pubblico alla quale piace quel mix di sciatteria e demagogia populistica che addita sempre un 'nemico' al quale dare la colpa, offre risposte a tutto – e se non ci riesce evoca dietrologia e complottismo- scatenando, in questo modo, gli istinti più bassi della cosiddetta 'pancia del Paese'.

Al bando borbottii intestinali, meteorismo ed aerofagia, non ne posso più. Non voglio far parte dell'audience, non mi interessa. E lo stesso vale anche per i 'commenti' social sul mestiere che svolgo: un mestiere con rilevanza pubblica, naturalmente esposto ad ogni forma di critica. Non al turpiloquio o ad espressioni che confermano, per tanti, l'incapacità di capire anche quattro parole di senso compiuto.

Quelle che ho appena scribacchiato mi auguro non facciano insorgere 'intolleranze' ed 'allergie' in quanti le stanno leggendo: antistaminici e cortisonici, per piacere, accomodatevi ai vostri posti e restateci il più a lungo possibile.