Il pm Maria Dolores De Gaudio aveva chiesto la condanna a 3 anni, l'avvocato Assunta De Lucia, in sostituzione degli avvocati Fabio Russo, per la parte civile, si era espresso per la dichiarazione di responsabilità dell'imputato, del quale invece la difesa, rappresentata dagli avvocati Vittorio Fucci e Danilo Parente, aveva sollecitato l'assoluzione perchè il fatto non sussiste e, in subordine, l'esclusione dell'aggravante della presenza dei figli minori. Per le parti offese l'avvocato Giacomo Buonanno.
Intorno alle 15. 30 la sentenza del gup Loredana Camerlengo, che ha condannato con rito abbreviato a 3 anni e 4 mesi– una pena ridotta di un terzo per la scelta del rito - un 40enne di Bonea, accusato di maltrattamenti ai danni della moglie. Per lui anche il risarcimenfo dei danni, da liquidarsi in separata sede, e una provvisionale di 5mila euro in favore della parte civile.
I fatti contestati
I fatti vanno dal 2022 al 2024. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'uomo avrebbe pesantemente offeso la coniuge con espressioni irripetibili, e l'avrebbe minacciata. Inoltre, l'avrebbe colpita con la cinghia dei pantaloni o con calci e pugni, causandole delle lesioni che in una occasione, nell'agosto di due anni fa, erano state giudicate guaribili in cinque giorni.
Una condotta che sarebbe stata scatenata dalla gelosia o quando non era d'accordo con la malcapitata sulla gestione economica della famiglia.
