Non può avvicinarsi alla parte offesa ed ai luoghi che frequenta, né muoversi dal posto in cui risiede. E' la misura disposta dal gip Pietro Vinetti a carico di un 39enne che abita in un piccolo centro della provincia, indagato per stalking aggravato. Un'ipotesi di reato formulata in una inchiesta del pm Olimpia Anzalone e dei carabinieri sulle condotte che avrebbe mantenuto nei confronti dell'ex fidanzata.
I fatti
La tesi degli inquirenti è che il 39enne, difeso dall'avvocato Luca Russo, non avrebbe accettato la fine della relazione, iniziata nell'aprile 2024. Per questo, a luglio avrebbe iniziato a molestarla con ripetute telefonate ed inviandole messaggi whatsapp con la richiesta di tornare insieme o con espressioni minacciose. In una occasione avrebbe raggiunto la donna nella piazza del paese irpino in cui vive e l'avrebbe afferrata per i polsi, mentre in un'altra si sarebbe introdotto nell'abitazione della malcapitata, che l'aveva inivistato a lasciare le chaivi, e si sarebbe nascosto sotto il letto.
Inoltre, l'avrebbe invitata a non chiamare le forze dell'ordine, altrimenti l'avrebbe fatta finire nei guai. In che modo? Consegnando ai carabinieri, nel frattempo intervenuti, un involucro contenente marijuana, attribuendone il possesso alla ex. Un quadro che ha indotto il Pm a proporre ed ottenere la misura nei confronti del 39enne, che domani comparirà dinanzi al Gip per l'interrogatorio.
