E' in programma nella tarda mattinata di domani, lunedì, l'udienza nel corso della quale il pm Maria Colucci affiderà al medico legale Francesca Iannaccone l'incarico dell'autopsia di Giovanni Giallonardo, il 35enne originario di Torrioni, un piccolo centro irpino limitrofo al Sannio, ma domiciliato a Benevento, morto a Ferragosto – come anticipato da Ottopagine – nell'incidente a Casale Maccabei.
In vista dell'appuntamento in Procura, il Pm ha 'avvisato', per consentire loro la nomina di un consulente di fiducia, le parti interessate: i genitori, la sorella e due zii della vittima, assistiti dall'avvocato Angelo Leone, e l'unica indagata: una 55enne di nazionalità bielorussa, residente a San Giorgio del Sannio – è difesa in questa fase dall'avvocato Francesco Contardo – che era al volante di una Fiat Freemont.
Si tratta del veicolo che si era scontrato con la Panda guidata da Giovanni: un impatto violentissimo che non aveva dato scampo al 35enne, estratto senza vita dalle lamiere, nel quale era rimasta ferita anche la donna, trasportata in ospedale in codice rosso.
Un dramma al centro delle indagini dei carabinieri, impegnati a ricostruire la dinamica dell'urto. Una tragedia che ha scosso fortemente quanti conoscevano Giovanni, impegnato nel settore della grafica, da tutti descritto come un “ragazzo d'oro, sempre sorridente e disponibile con tutti”. Travolto da un destino assurdo che ne ha spezzato l'esistenza lungo una strada maledetta.
