Se non ci sarà il ricorso a riti alternativi, inizierà il 4 novembre dinanzi al primo collegio del Tribunale il giudizio immediato, fissato dal gip Loredana Camerlengo su richiesta del pm Olimpia Anzalone, a carico di un 33enne di Benevento, difeso dall'avvocato Antonio Leone, accusato di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni della moglie minorenne, assistita dall'avvocato Annamaria Soreca. Attualmente sottoposto al divieto di avvicinamento, l'uomo è finito al centro di una indagine della Squadra mobile relativa alle condotte mantenute nei confronti della coniuge.
Si erano conosciuti su facebook: lei, all'epoca sedicenne, è originaria di un Paese nordafricano nel quale lui l'aveva raggiunta per convolare a nozze con il consenso della famiglia. Un rapporto iniziato nel settembre 2024 e naufragato alcuni mesi più tardi, con la denuncia della malcapitata.
Secondo una prima ricostruzione, i problemi sarebbero sorti una volta tornati in Italia: il 33enne le avrebbe negato la possibilità di uscire se non con qualche familiare, l'avrebbe costretta a vestirsi e truccarsi come voleva lui. E ancora: le avrebbe imposto di chiamarlo "signore", l'avrebbe aggredita e minacciata, sottraendole il cellulare, per evitare che avesse contatti con la sua famiglia. Infine, l'avrebbe costretta a subire rapporti sessuali.
