L'obbligo di firma per lui, nessuna misura per lei. E' quanto deciso dal gip Salvatore Perrotta al termine della convalida dell'arresto di Marco, 48 anni, e Sara, 34 anni, di San Giorgio La Molara, operato dai carabinieri per una ipotesi di coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Assistiti dall'avvocato Federico Paolucci, i due indagati, che erano stati sottoposti ai domiciliari, sono comparsi nel pomeriggio dinanzi al giudice: il 48enne ha ammesso la coltivazione delle circa 300 piante di canapa indiana scoperte in una zona boschiva impervia, escludendo qualsiasi finalità di cessione e la benchè minima responsabilità della compagna, che era a casa sua da pochi giorni e non era a conoscenza della piantagione.
L'intervento dei militari era scattato dopo una segnalazione ed aveva permesso, seguendo il percorso del sistema d’irrigazione artigianale, di risalire fino alla casa della coppia, poco distante, nel cui sottotetto avevano scoperto un laboratorio attrezzato con materiali e prodotti per l’essiccazione, il trattamento ed il confezionamento della sostanza stupefacente,. Inoltre, erano stati rinvenuti più di trecentocinquanta grammi di marijuana, quattro grammi circa di hashish e due bilancini elettronici di precisione.
(foto di repertorio)
