AGGIORNAMENTO 29 OTTOBRE
Era all'obbligo di firma, finisce in carcere. Aggravata la misura a carico di Claudoo Angelo D'Egidio, 61 anni, di san Bartolomeo, che l'avrebbe violata con condotte minacciose ed offensive in Comune nell'ospedale di comunità. E' difeso dagli avvocati Alfonso Fiorilli e Massimiliano Cornacchione.
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Lo hanno arrestato per tentata violenza privata, resistenze e lesioni a pubblico ufficiale. Sono le ipotedi di reato contestate dai carabinieri a Claudio D. A., un 61enne di San Bartolomeo in Galdo.
E' stato chiamato in causa per un episodio accaduto ieri all'interno del Psaut di San Bartolomeo in Galdo, dove, secondo la ricostruzione del pm Maria Dolores De Gaudio, avrebbe urlato insistentemente nei confronti di una operatrice sanitaria, avvicinandola e chidendole con insistenza e veemenza di fare una vista endocrinologica senza prescrizione e appuntamento. Aggiungendo che, se non fosse stato accontentato, avrebbe ucciso tutti.
Una condotta interrotta dall'intervento di un vice brigadiere dell'Arma, che lo aveva allontanato. A quel punto, il 61enne l'avrebbe minacciato e gli avrebbe sferrato tre pugni al collo, mentre il militare - per lui una prognosi di 10 giorni - si accingeva a chiedere telefonicamente il supporto di una pattuglia. Dopo la convalida - aggiornamento ore 12.36-, il giudce Graziamaria Monaco ha rimesso in libertà, con l'obbligo di firma, l'uomo, difeso dagli avvocati Alfonso Fiorilli e Massimiliano Cornacchione, rinviando la direttissima al 13 dicembre.
(foto di repertorio)
