Il colpo di scena è arrivato prima che il Pm prendesse la parola e tirasse le sue conclusioni. Lei, arrivata dall'Emilia Romagna con uno zio ed un avvocato, si è spontaneamente presentata in aula ed ha chiesto di poter essere nuovamente ascoltata.
Il Tribunale ha acconsentito, e lei, che per le dichiarazioni rese era finita nel mirino per falsa testimonianza, ha ritrattato. Sostenendo di credere ancora all'innocenza dell'imputato, ma escludendo di trovarsi a Benevento il giorno in cui lui avrebbe commesso la violenza sessuale ai danni di una minore della città. Li ho trovati insieme, lei ha fatto una sceneggiata, aveva invece detto in precedenza.
Affermazioni alle quali è seguita la richiesta, avanzata dal pm Chiara Marcaccio, di una condanna a 10 anni, anche per stalking e rapina, senza la concessione delle attenuanti generiche, per un 23enne, residente in un centro a poca distanza dal capoluogo, che nel 2023 era stato arrestato, tornando successivamente in libertà.
Le accuse sono state contestate in una indagine della Squadra mobile avviata nel settembre 2022, quando la ragazza, che era stata legata sentimentalmente all'indagato dal 2020, aveva raccontato ciò che le sarebbe accaduto mentre era 15enne, pochi mesi dopo l'inizio della relazione, le minacce e le molestie che avrebbe subito.
Aveva riferito di essere finita in una condizione di soggezione tale da accettare di riprendersi con il cellulare, e di inviare le immagini a lui, mentre compiva gesti di autolesionismo. Aveva poi descritto anche gli abusi sessuali ai quali sarebbe stata costretta, degli schiaffi e dei pugni al volto che in un'occasione le sarebbero stati sferrati.
Il 16 gennaio spazio all'avvocato Gerardo Giorgione, legale della parte civile, e agli avvocati Antonio Leone e Fabio Ficedolo, difensori del 23enne, poi la sentenza del Tribunale.
