L'errore più grande che si possa commettere è quello di pensare che dopo aver travolto una squadra come la Salernitana, sarà un gioco da ragazzi aver ragione anche della Cavese. Lo abbiamo detto tante volte: sono due partite completamente diverse, sia sul piano tecnico che su quello psicologico.
Nella “piccola Svizzera” sono bravi a caricare a pallettoni ogni partita a cui tengono. E a questa tengono in particolar modo.
Allora è giusto approcciarvi in maniera diversa, soprattutto sotto l'aspetto tecnico-tattico. L'atteggiamento, quello no, dovrà essere sempre lo stesso visto in campo contro i granata.
La Cavese di Prosperi si schiera con un 3-4-3 molto manovriero. Ha una difesa esperta in Cionek e Luciani, inesperta ma di qualità nel 2007 Nunziata.
Servirà, dunque, una partita diversa da quella vista contro la Salernitana, perchè gli aquilotti sanno essere aggressivi e non tireranno mai il piede indietro.
E' giusto che Floro Flores pensi a qualche dettaglio da cambiare. Non è semplice rendere ancora più competitiva la squadra che ha battuto la Salernitana, ma il punto non è questo: bisogna rendere la squadra giallorossa adeguata alla partita che si andrà ad affrontare. Il tecnico napoletano potrebbe prendere in considerazione la candidatura di Borghini, che ha recuperato appieno dall'attacco influenzale, ma difficilmente cambierà qualcosa nel tridente d'attacco, che tanto bene ha fatto contro i granata (doppietta di Tumminello, gol e tanti assist di Lamesta). Non bisognerà ricadere negli antichi errori, quelli di adeguarsi ad una partita che non è nelle proprie corde. Avere sempre il comando delle azioni è la cosa più opportuna da fare, imporre il proprio gioco e far sì che gli attaccabti giallorossi abbiano le chances giuste per andare in rete. A dirsi sembra facie, ma non bisogna sbagliare nulla.
