Il dramma. Si ribalta l'escavatore, muore un 52enne: condannato il fratello

La tragedia a S. Agata nel 2016. 2/ Evasione e ricettazione, atti da Catanzaro a Benevento

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Benevento.  

Una tragedia endofamiliare. Quel giorno aveva perso il fratello in un incidente sul lavoro per il quale ora è stato condannato. Un anno e 4 mesi: è la pena, sospesa, decisa dal giudice Telaro per Domenico Vene (avvocato Alessandro Della Ratta), 55 anni, di Sant'Agata dei Goti, chiamato in causa dalle indagini dei carabinieri sulla morte di Carmine, 52 anni, dipendente dell'impresa edile di Domenico.

I fatti risalgono al 27 luglio 2016, tutto era accaduto in un cantiere aperto nella cittadina saticulana. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, mentre era in corso la realizzazione del canale di sfogo del piano fondazione di un fabbricato privato in costruzione, il mini escavatore che Carmine Vene stava guidando, si era ribaltato in un terreno con una forte pendenza e l'aveva schiacciato.

Inutili i soccorsi, niente da fare, purtroppo, per il 52enne, la cui salma era poi stata sottoposta ad autopsia dal medico legale Monica Fonzo.

 

ACCUSATO DI EVASIONE E RICETTAZIONE A CATANZARO: ATTI A BENEVENTO

Aveva scelto il rito abbreviato, ma il giudice del Tribunale di Catanzaro, accogliendo la sollecitazione dell'avvocato Fabio Russo, ha trasmesso gli atti a Benevento per comptenza territorale. E' la decisione assunta er Angelo Liberti, 43 anni, di Benevento, accusato di evasione e ricetazione. I fatti risalgono allo scorso 13 giugno, quando Liberti, che era ai domiciliari, si sarebbe messo in viaggio a bordo di una Panda oggetto di un furto. Un viagio terminato a Settingiano, in Calabria, dove era stato fermato dai carabinieri.