Era arrabbiato. I video porno? Inviati per dirle di non fare la stessa fine

Benevento. Interrogato l'uomo colpito dal divieto avvicinamento all'ex moglie

era arrabbiato i video porno inviati per dirle di non fare la stessa fine
Benevento.  

Si è detto molto dispiaciuto dei comportamenti che gli sono stati contestati, al punto da vergognarsene, attribuendoli alla rabbia dettata dalla mancata accettazione della separazione. Ci conoscevamo da piccoli, non volevo che finisse, ha detto al gip Roberto Nuzzo l'ultratrentenne di Benevento indagato per stalking alla ex moglie. Una ipotesi di reato che gli è costata il braccialetto elettronico ed il divieto di avvicinamento alla donna.

Una misura che l'uomo, difeso dagli avvocati Massimiliano Cornacchione ed Alessandro Cefalo, non pensava potesse essere applicata nei suoi confronti perchè i rapporti con l'ex coniuge sono ora distesi. Abbiamo comprato insieme i regali di Natale per i figli, ha aggiunto, precisando di aver raggiunto con lei una intesa sulle separazione e di non averle mai inviato messaggi con minacce di morte, né di averle usato violenza.

Ero particolarmente arrabbiato, ha proseguito, spiegando di non averla accusata di essere lei la protagonista di video e foto pornografici, ma di averle mandato quel materiale per dirle di non fare la fine della persona ripresa.