Marcella uccisa con decine di colpi di forchettone

Letali i tagli al collo. Nei prossimi giorni l’esame autoptico del presunto assassino

Eseguita ieri l'autopsia della commerciante di Foglianise trovata morta in casa

Benevento.  

Numerosissimi i colpi di forchettone, e forse anche di taglierino, inferti dall’assassino al collo di Marcella Caruso, la 40enne uccisa alcuni giorni fa a Foglianise. Letali sono state le profonde ferite al collo. Sono questi i primi risultati dell'autopsia eseguita ieri sera, su disposizione del sostituto procuratore Marilia Capitanio, dal medico legale, la dottoressa Monica Fonzo, sul corpo di Marcella Caruso, la 40enne commerciante uccisa giovedì 19 marzo scorso nella sua abitazione di via San Rocco a Foglianise. Nei prossimi giorni, intanto, la stessa specialista effettuerà anche l'autopsia di Antonio Tedino, 39 anni, il tipografo trovato morto in un pozzo e che secondo l'accusa avrebbe ucciso la donna al culmine di un litigio scoppiato probabilmente per motivi sentimentali. Come si ricorderà, alle 14 circa del giorno della festa del papà, Marcella era stata trovata da una familiare e da due delle tre figlie nella sua camera da letto in una pozza di sangue. Allertati i soccorsi, il medico e gli infermieri del 118 non avevano potuto fare altro che constare il decesso della donna che da poche settimane aveva aperto una cartolibreria in società con la moglie di Tedino. Dopo pochi minuti i carabinieri accorsi sul posto avevano trovato l'auto in uso al tipografo schiantata contro un palo a poca distanza dalla casa e senza nessuno all'interno. Circostanza che aveva orientato le indagini proprio su Tedino svanito nel nulla fino a quando, dopo ore di ricerche, era stato trovato morto in un pozzo sabato 21 marzo. A recuperare il corpo erano stati i vigili del fuoco in fondo ad un profondo pozzo dove, presumibilmente, si era lanciato dopo il delitto. Circostanze che ovviamente dovranno essere confermate sia dalle indagini dei carabinieri del Reparto operativo e della Compagnia di Montesarchio che dall'esame autoptico di Tedino. Una storia ancora con qualche punto da chiarire, ma che via via gli investigatori stanno ricostruendo anche grazie ai messaggi che i due si erano mandati a vicenda sui rispettivi telefoni cellulari e ai tabulati telefonici che avrebbero evidenziato che poco prima della morte, la donna aveva parlato al telefono proprio con Tedino.