"Arte contro la guerra": a Benevento torna il Premio Internazionale Iside

Appuntamento alla Rocca dei Rettori, quaranta gli artisti per l'edizione 2025

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Benevento.  

Il Premio Internazionale Iside, giunto alla sua XIII edizione, torna a Benevento nella suggestiva cornice della Rocca dei Rettori dal 26 al 31 agosto 2025. “Arte contro la guerra”, il tema di questa edizione.

“Un evento – spiegano i promotori - che si impone non solo come esposizione artistica, ma come manifesto civile e culturale contro ogni forma di conflitto, dove l’arte diventa voce di pace, memoria e speranza”.

Premio Iside: 40 artisti alla Rocca dei Rettori

Saranno 40 artisti a portare le proprie opere, in un mosaico di linguaggi, tecniche e visioni che riflettono la complessità del nostro tempo. Espongono: Rosalba Ascione, Graziella Bergantino, Daria Bollo, Giuliana Borgonovo, Rossella Bruno, Achille D’Onofrio, Carmine Elefante, Donato Fusco, Francesco Gagliardi (Effegi), Mauro Giangrande, Natallia Gilo Piatrova, Stefania Grieco, Antonino Fabio Grillo, Maurizio Iazeolla, Katarzyna Krolikowska-Pataria, Antonio Manganiello, Angela Marotti, Lucio Monaco, Sandra Niviano, Lara Nex Oliva, Viviana Pallotta, Francesca Parisi, Francesco Rosina, Elio Russo, Giannino Scorzato, Giuseppe Sparla.

Ed ancora: “Ad arricchire il programma, due personali di rilievo che offrono al pubblico uno sguardo più intimo e profondo: Daria Bollo, con la sua ricerca visiva volta a scandagliare l’animo umano tra ferite e rinascite, ed Elio Russo, la cui pittura si fa denuncia e al tempo stesso poesia, con una forza cromatica capace di smuovere coscienze”.

Presidente e Curatore del Premio è Maurizio Caso Panza; Direttore Artistico, Emilio Bilotta; Direttore Critico è Nicola Pica; Presidente di Giuria, Giuseppe Di Gaeta”.

Il Premio Iside e la sua storia

“Il Premio Iside, riconosciuto come uno degli appuntamenti più significativi nel panorama artistico nazionale e internazionale, si conferma come un luogo di incontro fra creatività e impegno sociale. In un’epoca segnata da conflitti e tensioni, questa edizione diventa un invito a riflettere, a non restare indifferenti e a credere nel potere trasformativo dell’arte”.