L'associazione Gens Nova in campo a sostegno dei più deboli

Ieri la donazione alla Casa delle donne di Sant'Agata de' Goti

l associazione gens nova in campo a sostegno dei piu deboli
Sant'Agata de Goti.  

“L’emergenza Covid 19 non frena il nostro impegno e la solidarietà della nostra associazione che nell’ultima settimana, grazie anche alle donazioni di alcuni imprenditori sanniti, si è attivata con una serie di iniziative rivolte alle fasce più deboli”. A comunicarlo l’avvocato Luisa Faiella, delegata regionale per la Campania dell’associazione Gens Nova, presieduta a livello nazionale dall’avvocato Antonio Maria La Scala.

“In un periodo di enorme difficoltà per l’Italia ed il mondo intero – commenta Faiella - grandi gesti di solidarietà si sono registrati nella provincia di Benevento e Caserta. La nostra associazione, da anni impegnata  a contrastare ogni tipo di violenza e a tutelare le fasce deboli, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.) - sezione di Amorosi – è riuscita ad effettuare donazioni in denaro sia all’Ospedale San Pio di Benevento che alla Regione Campania, ad acquistare beni di prima necessità donati all’Associazione ‘Papa Francesco’ di Piedimonte Matese (presieduta da Anna Zulla) da destinare a una famiglia affidataria di 4 minori (di cui uno con disabilità) e alla Casa delle Donne di Sant’Agata dei Goti, di cui è responsabile la dottoressa  Fabiola Filippelli". 

“Queste donazioni – ha spiegato Faiella – ci hanno permesso di fornire un aiuto concreto per l’attuale situazione economica che ha creato non poche difficoltà a tantissime famiglie. Per questo posso annunciare che l'operato sociale delle associazioni non si fermerà qui, in quanto si prevedono nuove donazioni”. Di qui il ringraziamento ad "Andrea Grasso (Presidente A.N.F.I. sezione di Amorosi), e a Paolo Malatesta,  Immacolata Insogna, Gabriele Iadevaia, Antonio Iannotta (soci di entrambi le Associazioni) e a Raffaella Letizia, Responsabile Comunità Emmanuel di Faicchio, oltre agli imprenditori Massimo Iaquinto e Paolo Corsini".