Ricicla estate: bella iniziativa a Montesarchio

L'evento nel Parco Urbano di Montesarchio

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Montesarchio.  


Si è svolta stamane nel Parco Urbano di Montesarchio la sedicesima edizione di “Ricicla Estate”, iniziativa di Legambiente Campania e Conai che grazie alla collaborazione con l’Ente Parco si è tenuta per la prima volta nel Sannio. Tale campagna informativa vuole sensibilizzare cittadini e turisti sulle buone pratiche di raccolta differenziata da mettere in atto durante il periodo estivo. “Si punta così - ha spiegato Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania – ad evitare conseguenze anche sulla biodiversità. Il territorio del parco regionale del Taburno Camposauro è un’eccellenza per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, infatti sono diversi i Comuni del parco che raggiungono e superano il 65% di raccolta differenziata come obbliga la legge. Alcuni addirittura sono definiti "Comuni rifiuti free" (come Montesarchio) perché producono 75kg di secco indifferenziato pro capite. Un dato che garantisce una migliore gestione della raccolta e punta alla riduzione. Partendo da quest’ottimo risultato, occorre però potenziare la selezione dei rifiuti anche attraverso progetti di educazione ambientale da realizzare proprio nel parco del Taburno Camposauro in sinergia con Conai”. Un percorso, quello verso un turismo “green”, che l’Ente Parco ha già avviato da tempo, così come ha spiegato il Presidente Costantino Caturano: “Siamo stati uno dei primi parchi in Italia ad essere “plastic free”, spingendo anche diversi Comuni, tra cui Montesarchio, a deliberare in merito, consentendo così di mettere in campo azioni strategiche per non utilizzare la plastica in determinate attività. Nell’area protetta del Taburno Camposauro abbiamo raggiunto la percentuale più alta di raccolta differenziata superando la soglia del 65%, ma adesso occorre fare un altro passo per migliorare la performance dei Comuni in estate, periodo in cui vi è la presenza di molti turisti che fanno aumentare la produzione di rifiuti anche alle strutture ricettive che sono chiamate quindi ad una maggiore attenzione e sensibilità. Come Ente Parco combattiamo giornalmente contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti da parte di incivili e ogni fine settimana ci troviamo a doverli rimuovere, questo denota mancanza di educazione ma anche scarsa informazione. Pertanto è necessario mettere in atto campagne di informazione su come differenziare correttamente, questo non è più rinviabile in quanto noto che molti Comuni non lo fanno più, dando per scontato diverse cose. Ad esempio per ovviare a tale criticità, grazie ad un accordo sottoscritto con la Protezione Civile, in prossimità di tutte le aree pic-nic stiamo fornendo ai visitatori dei sacchetti biodegradabili per le diverse tipologie di rifiuti in modo tale da iniziare a far capire che per “vivere” la nostra splendida area protetta bisogna prima di tutto rispettarla, iniziando a non abbandonare i rifiuti". Ieri Montesarchio è stato premiato a Roma da Legambiente come uno dei “Comuni Ricicloni” a livello nazionale. L’ottimo risultato è stato sottolineato dall’assessore al Turismo, Morena Cecere, che ha però lanciato un monito: “Riscontriamo un dato in crescita di turisti che ci rende orgogliosi, ma siamo anche consapevoli del correlato aumento del rischio di abbandono di rifiuti, per questo riteniamo necessaria un’azione intensa di sensibilizzazione verso un turismo più responsabile e come Comune di Montesarchio, insieme all’Ente Parco e a Legambiente, organizzeremo iniziative rivolte ai turisti nonché alle strutture ricettive del paese”. Presente anche il consigliere regionale Gino Abbate, componente della commissione ambiente della Regione Campania:” Ricordo che da assessore all’ambiente del Comune di Benevento feci approvare il progetto “rifiuti zero” che vedeva il rifiuto come risorsa piuttosto che come un problema per il territorio. Ancora oggi spendiamo diversi milioni di euro per il trasferimento degli stessi, invece bisogna investire nella raccolta differenziata e su un’impiantistica utile e gestita bene. La cultura del riciclo deve essere propagandata a partire dall’ambiente scolastico e familiare e bisogna ragionare in maniera unitaria tra i diversi soggetti, senza strumentalizzazioni.’’ “La raccolta differenziata non va in vacanza. Si tratta di un gesto che possono e devono fare tutti, rivolto al futuro, che dà concreta attuazione ai principi dell’economia circolare. Attraverso la raccolta differenziata i rifiuti possono davvero diventare risorse ed essere avviati a riciclo”. Ha concluso Maria Concetta Dragonetto, area progetti territoriali e speciali del Conai.