Agriturismi verso il pienone per Ferragosto

Masiello: “Trend positivo che speriamo continui a ottobre, ma difficile recuperare i mesi persi”

agriturismi verso il pienone per ferragosto
Benevento.  

Dalle passeggiate all'ombra degli ulivi all'enoturismo, coniugando l'ottima enogastronomia con la possibilità di offrire ampi spazi all'aperto. Così gli agriturismi questa estate conquistano i visitatori e provano a recuperare dopo il lungo periodo di chiusura a causa dell'emergenza Covid. Per il Ferrgosto, infatti, le previsioni lasciano ben sperare per il settore. “E' chiaro che non si riuscirà a recuperare quello che si è perso nei mesi scorsi - commenta Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale e presidente regionale della Coldiretti - ma non possiamo lamentarci per quelle che sono le prenotazioni per il Ferragosto. Evidentemente questo è dettato anche dal fatto che i cittadini preferiscono trascorrere le proprie vacanze ed il tempo libero in spazi ampi, quindi l'agriturismo è sicuramente un ottimo connubio tra l'enogastronomia e l'opportunità di spazi aperti per le famiglie”.

Dati incoraggianti che risentono, però, dell'assenza dei turisti stranieri: “Il peso della mancanza del turismo straniero è un peso importante e che difficilmente si recupererà. Questo vale per agriturismi, ma anche per tutte le attività ricettive che in questo periodo avrebbero realizzato sicuramente un lavoro importante”.

Intanto nonostante le difficoltà le aziende agrituristiche si avviano verso il pienone per le prossime festività del 15 agosto: “In questo momento si va verso il pienone, è chiaro che non è che con questa settimana che recuperiamo le ferite dei mesi scorsi per la chiusura durante il lockdown. Sicuramente si farà un lavoro importante e speriamo che questo lavoro possa durare almeno tutto l'autunno”.

Un trend positivo, dunque, che si spera possa continuare anche oltre il mese di agosto e che riguarda sia la costa che le aree interne: “C'è la capacità di avere un'offerta variegata e quindi abbiamo un interesse non solo per le aree interne legate all'enogastronomia - conclude Masiello - ma anche per la fascia costiera di tutti quei cittadini che vogliono magari poter godere del mare e poi soggiornare nelle aree a margine della costa”.