Cmr, Piccoli chiama i sindaci del territorio

"Perdere la struttura significherebbe togliere assistenza a 300 bambini"

Sant'Agata de Goti.  

Giovannina Piccoli, Sindaco di Sant’Agata de’ Goti, tiene alta l’attenzione sulla vicenda “CMR”. Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, al fine di tutelare e garantire pazienti e lavoratori della struttura, e gli incontri, prima con i vertici Asl, poi con l’attuale amministrazione e con l’A.D. del CMR, la neoeletta “Prima Cittadina” si rivolge direttamente ai colleghi sindaci di ben 22 comuni del comprensorio caudino, telesino e della limitrofa provincia di Caserta.

“Oltre agli immaginabili i risvolti sul piano occupazionale - scrive Giovannina Piccoli - il fallimento del C.M.R. determinerebbe un caso di vera e propria denegata assistenza per i 300 bambini con attività riabilitative in corso e che non hanno bisogno di un Centro qualsiasi ma del C.M.R. e dei suoi operatori.

Ritengo - prosegue la nota - sia nostro dovere costituire un Comitato di Sindaci che si faccia portatore degli interessi di questi bambini e delle loro famiglie e agisca in ogni sede perché si possa giungere alla soluzione della vicenda con l’approvazione del Piano Concordatario presentato dalla Neuromed SpA e tuttora all’esame dell’Autorità Giudiziaria. Come Sindaci e rappresentati dei bisogni anche sanitari delle comunità che rappresentiamo, abbiamo il dovere di intervenire e non lasciare che il Piano Neuromed fallisca, tenuto conto che la Neuromed, società che si distingue per la qualità delle prestazioni sanitarie erogate e per le attività di ricerca scientifica che da anni promuove, potrebbe rilanciare alla grande il C.M.R., facendolo uscire una volta per tutte dall’ormai annoso stato di crisi.

 

La missiva si chiude con l’invito, rivolto ai colleghi dal sindaco Piccoli, ad aderire formalmente all’iniziativa, con una prima riunione, da tenersi presso Palazzo San Francesco, residenza municipale santagatese, giovedì 27 giugno p.v. alle ore 18:00, per discutere dell’intera vicenda e verificare, concordemente, le azioni che si riterrà utile porre in essere.