Cinque Stelle: proposta mozione di sfiducia a Mastella

Il documento portato in segreteria: ora si raccolgono le firme dei consiglieri

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Benevento.  

Il Movimento Cinque Stelle di Benevento ha preparato una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Mastella all'indomani del ritiro delle sue dimissioni. Le consigliere del Movimento hanno preparato la richiesta, consegnandola alla segreteria dell'ente: ora servono le firme necessarie. Due quinti del consiglio, ovvero oltre alla Farese e alla Mollica dovrebbero firmare altri 11 consiglieri, 13 in totale. Se il documento riuscirà a raccogliere in questa fase le firme necessarie per portarla in consiglio tutt'altro discorso sarebbe appunto la discussione all'interno dell'assise. La richiesta delle grilline tuttavia ha una doppia valenza: da un lato portare la crisi all'interno del consiglio e dall'altro far uscire allo scoperto i consiglieri e valutare chi appoggia realmente il sindaco e chi no, testando l'esistenza della maggioranza. 

Sul caso il Movimento spiega: "Il MoVimento 5 Stelle ha richiesto la convocazione del Consiglio Comunale, a norma dell’art. 90 del relativo Regolamento, al fine di procedere alla votazione per appello nominale della mozione di sfiducia del sindaco Mastella, ex art. 52 del D. lgs. 267/00. L’istanza è stata depositata presso la Segreteria generale dell’Ente e rimane aperta alla sottoscrizione degli altri Consiglieri.

Sin dall’insediamento, il Sindaco ha disatteso il mandato di programma accordatogli, senza realizzare neppure una minima parte di esso, ed il suo operato, in questi quattro anni, ha inferto gravi danni al governo ed alla pianificazione territoriale, all’organizzazione dell’Ente e all’efficienza dei servizi prestati ai cittadini.

Sono state ignorate sistematicamente le sollecitazioni dei Consiglieri, sia nel tempo di risposta con cui vengono discusse le interrogazioni, sia in relazione al tempo in cui vengono forniti gli atti propedeutici dei Consigli Comunali e, infine, rispetto ai regolamenti approvati nelle commissioni competenti e mai giunti in deliberazione in Consiglio. Lo stesso dicasi per le richieste di ordine del giorno, regolarmente sottoscritte e mai calendarizzate, in particolare su argomenti di rilievo, come nel caso della sicurezza nelle scuole, venendo meno, quindi, agli obblighi di trasparenza, nonché sottraendosi ripetutamente al confronto democratico e negando, così, risposte alla cittadinanza tutta.

Il Sindaco Mastella ha prima rassegnato le proprie “irrevocabili” dimissioni comodamente dal suo domicilio, notificandole burocraticamente via PEC ai Consiglieri, per poi comunicarne il ritiro mediaticamente, con una ulteriore notifica via PEC al Consiglio, senza fornire le dovute spiegazioni nell’invocato Consiglio Comunale, massima espressione democratica della città, sulle motivazioni alla base di entrambe le personali decisioni adottate.

Persiste una seria difficoltà per i Consiglieri di adempiere efficacemente ai doveri derivanti dal proprio mandato. Non è più possibile assistere passivamente ad un così grave degrado politico-amministrativo, senza rendersi complici di un’inaccettabile inerzia delle istituzioni, a tutto danno della comunità e dei cittadini, che nei Consiglieri eletti hanno riposto le proprie naturali esigenze ed aspettative, per una crescita sociale e culturale dell’intera collettività.

Considerato che alcuni gruppi consiliari attuali non rispecchiano più le liste che si sono presentate alle amministrative 2016 a sostegno del Sindaco e del suo programma, il voto palese alla mozione di sfiducia consentirà di fare chiarezza su chi ancora appoggia questo personalistico sistema di governo e le relative scelte amministrative".