Lonardo: "Cyberbullismo: politica corra più veloce"

"Abbiamo perso ragazzi giovanissimi: non possiamo restare a guardare"

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Benevento.  


“Dopo un mese di ricerche sono stati identificati gli aggressori del 14enne in Val d'Enza. Sono quattro adolescenti di età compresa tra i 14 e i 15 anni. Siamo innanzi all'ennesima sconfitta sociale, perché colpevole è l'intero sistema e davanti ad un giovane che soffre nessuno si senta sollevato. A Napoli abbiamo perso un ragazzo di 11 anni, non più tardi di una settimana fa, per cyberbullismo. Si è ucciso perchè vittima dell'orrore uscito da un web totalmente fuori controllo. Ieri scopriamo che a malmenare il giovane di Reggio Emilia, fino a ferirlo gravemente con una sassata alla testa, sono stati 4 minorenni.
E per cogliere le ragioni profonde di questo disagio generalizzato, non serve addossare colpe alla pandemia. Questa puà essere al massimo un acceleratore di una patologia ben più antica del Covid-19. Mi riferisco all'individualismo e all'analfabetismo emotivo che la fanno da padroni nella società moderna.
Non possiamo rimanere alla finestra a guardare. L'azione politica deve affrettare il passo, correre ai ripari con gli strumenti che ha a disposizione, uno fra tutti il potere di legiferare. Sono alla studio della Commissione Giustizia in Senato ben 6 disegni di legge in materia di bullismo e cyberbullismo, tutti accomunati da un unico essenziale intento, porre un argine all'onda d'urto che sta travolgendo i nostri ragazzi.
Occorre chiudere i lavori, definire l'intervento legislativo in tempi brevi, con responsabilità e lungimiranza. Questo è il momento storico in cui intervenire e non manca nulla per farlo, serve solo la giusta volontà politica”. Lo dichiara la Sen. del Gruppo Misto, Sandra Lonardo.