Alluvione. Ruggiero: tutto riprende come nulla fosse accaduto

Il consigliere provinciale Pd: solo qualche lavoro della Provincia nell'area Asi

alluvione ruggiero tutto riprende come nulla fosse accaduto
Benevento.  

"Cinque anni fa la città di Benevento subì enormi dammi dopo le precipitazioni del 15 ottobre, evento che per l'intera provincia si ripetette il 19 ottobre. In quella occasione fu dimostrato quanto fragile fosse l'equilibrio idrogeologico della città capoluogo e della sua area industriale, nata sulla confluenza di due corsi d'acqua estremamente diversi nella loro idrologia e che solo la presenza dell'invaso di Campolattaro scongiurò danni ancora maggiori. Da allora nulla è cambiato, tranne alcuni lavori effettuati dalla Provincia di Benevento all'interno dell'Area ASI".
Il consigliere provinciale del Partito Democratico Giuseppe Antonio Ruggiero interviene sui danni prodotti dall'alluvione.
"Il fiume Tammaro - prosegue -, affluente del fiume Calore, è del tutto abbandonato, come lo è gran parte del reticolo idrografico principale gestito dalla Provincia di Benevento, e sia quello secondario, di competenza del Genio Civile. Corsi d'acqua carichi di sedimenti che spesso ne hanno alterato l'originale percorso e che alla prima occasione rappresentano un serio pericolo per le comunità limitrofe. Su questa situazione sono state immaginate fantastiche operazione in progetto di finanza rispolverati ad ogni tornata elettorale, continuando invece a chiudere gli occhi sulla impossibilità di operare al meglio da parte delle autorità di bacino per l'assenza di fondi i quali possano finanziare studi approfonditi ed indispensabili per la pulizia stessa dei fiumi. Occorre che queste aree di demanio regionale trovino una corretta gestione e che il Governatore De Luca comprenda che questo problema non è più rinviabile alla luce dei cambiamenti climatici che negli ultimi anni sono sotto gli occhi di tutti. Occorre un piano decennale di manutenzione dei fiumi caratterizzato dalla corretta asportazione dei materiali presenti in alveo e, la dove necessario, il risanamento degli argini".