Lonardo: "Combattere Bullismo e Cyberbullismo"

L'appello della senatrice della Giornata dell'Infanzia

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Benevento.  

“Nella giornata in cui si celebra l'approvazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il mio pensiero va alla necessità sempre più impellente di combattere con fervore Bullismo e Cyberbullismo". Così la senatrice del Gruppo Misto, Sandra Lonardo che in occasione di questa giornata invita a riflettere sui tempi moderni che "si stanno rivelando profondamente impegnativi, in particolar modo da un punto di vista emotivo. Lo sono per i nostri ragazzi, per i genitori, per l'intera Istituzione scolastica, finanche per il mondo sportivo giovanile". Ed in merito, Lonardo commenta: "La progressiva caduta dei modelli di riferimento, la confusione dei ruoli, la mancata accettazione dell'Autorità e delle Istituzioni, il rifiuto delle regole sono la cartina tornasole, da un lato, di comportamenti sempre più violenti ed aggressivi, che si osservano nelle nuove generazioni, dall'altro della deriva iperprotettiva presa dal modello educativo familiare italiano. Bullismo e Cyberbullismo ne sono chiaramente una delle massime espressioni. Oggi più che mai poi, in piena pandemia, tutto quello che di violento prima accadeva offline, si è in blocco quasi integralmente riversato online. Dobbiamo essere necessariamente sempre più attenti e sensibili rispetto ad un problema tanto importante e lavorare sinergicamente per mettere in campo validi strumenti di prevenzione, contro l'emarginazione e la discriminazione, attraverso un approccio fondato sulla tutela e la salvaguardia dei diritti di bambini e ragazzi. In Commissione Giustizia in Senato sono incardinati, ad oggi, ben sei Ddl, uno dei quali presentato proprio da me, che da anni continuo incessante questa battaglia. Gli obiettivi da raggiungere sono tanti, una fra tutti la volontà di novellare l'impianto normativo della L.n. 71/17, che si apprezza per l'intuizione, l'impulso e lo sforzo pionieristico, che l'ha contraddistinta nel panorama legislativo italiano, ma che oggi necessita di essere ridisegnato. E' mio desiderio, dunque, in questa data simbolica, quello di rivolgere un appello, affinché ci si possa dirigere quanto prima in Senato verso la discussione di quei provvedimenti legislativi, che si pongono lo sforzo superiore di porre un argine a tali fenomeni, in grado di smuovere e frustrare le coscienze di ognuno di noi”.