De Pierro: «Pd: siamo alla follia, tra buttafuori e altro»

Il capogruppo: "Assurdo che si abiurano alleati coi quali si vota assieme in Regione"

de pierro pd siamo alla follia tra buttafuori e altro
Benevento.  

Prosegue lo scontro nel Pd, con De Pierro, capogruppo in consiglio comunale che replica alle ultime vicende del partito: «L’attivismo tenuto negli ultimi giorni dalla segreteria cittadina del PD ha stranamente tralasciato di stigmatizzare l’episodio accaduto ieri altro al comune di Benevento in commissione mobilità ove, senza alcun previo accordo con gli altri colleghi del Gruppo, un componente, in perfetta solitudine decisionale, cionondimeno spendendo il “peso” di tutti e quattro i consiglieri del PD, ha votato per la presidenza della Commissione accodandosi ad un insieme di consiglieri notoriamente appartenenti allo schieramento di centro-destra e di lì intorno, chiaramente fatta salva la persona della neo-eletta Mollica. L’accaduto mi ha lasciato alquanto perplesso, poiché, senza discutere sull’opportunità di sottrarre nottetempo una poltrona alla maggioranza, tuttavia, mi sarei aspettato che la Segreteria cittadina, e non solo essa, fosse alacremente intervenuta per sconfessare, con piglio severo e corrucciato, un connubio così innaturale consumato con esponenti che saranno questi sì nostri acerrimi avversari alle imminenti elezioni amministrative, e ciò considerata la purezza solitaria praticata dai nostri che qui nel Sannio abiurano finanche alleati con i quali poi in Consiglio Regionale siedono nel medesimo scranno e votano compatti identici provvedimenti. Misteri della Fede alla cui soluzione dovremmo rivolgerci speranzosamente all On.le Mortaruolo per avere qualche lume di conoscenza.

Sennonché, il circo dell’ipocrisia non si ferma a questa breve considerazione, in quanto sempre gli amici della Segreteria cittadina e non solo, da qualche giorno, in spregio a qualsiasi regola di corretto vivere civile all’interno della nostra formazione politica e, per giunta, in clamorosa violazione dello stesso Regolamento consiliare del comune di Benevento, stanno forzando la mano per accelerare l’adesione al gruppo consiliare del PD dell’amico consigliere Luca Paglia. Nelle ultime ore pur di raggiungere tale obiettivo, alcuni alti dirigenti del PD cittadino e Provinciale sono giunti persino al ridicolo di diffidare lo scrivente a convocare il Gruppo entro e non oltre il termine di 48 ore, adoperando grottescamente un linguaggio più aduso ad un’ingiunzione dinanzi ad un Tribunale (speriamo non quello del Popolo già tristemente noto) !!

Se pensano di intimorire qualcuno perdono solo tempo, il PD è patrimonio di tutti anche di chi la pensa diversamente ovvero porta avanti tesi di pari dignità politica a quelle di chi oggi guida il Partito; oppure, per venire al caso specifico, ritiene -come il sottoscritto- che verosimilmente l’ingresso nel gruppo consiliare dell’amico Paglia, a sei mesi dalla conclusione della sindacatura, andava previamente preparata e dibattuta all’interno del Gruppo e della Segreteria cittadina, quanto meno per comprenderne la progettualità politica di una tale adesione; in caso contrario, si offre l’impressione che anche il PD si presterebbe a favorire i continui cambiamenti di casacca per finalità non sempre intellegibili, che non poco hanno caratterizzato questa consiliatura. Ho anche chiesto al Segretario cittadino se il consigliere Paglia avesse richiesto l’iscrizione al Partito, non ricevendo sino ad ora alcuna risposta. La serietà degli intenti questo imporrebbe.

Questo è il tema politico sul tappeto che con responsabilità dobbiamo dibattere, ovviamente dando per benvenuti tutti coloro i quali vogliono responsabilmente e lealmente sposare il programma del PD. Ed, invece, dinanzi a questi argomenti c’è chi intende fare il buttafuori del Partito con la ingiunzione delle 48 ore; che accadrebbe al sottoscritto laddove non rispettasse il termine così perentoriamente proferito? Ho chiesto più volte, oramai da giorni, al Segretario cittadino di convocare con urgenza gli organi cittadini per discutere delle alleanze per le ammnistrative del 2021, della costruzione della futura lista del PD, e di come motivare per tale importante appuntamento tutto il nostro mondo. Ebbene, vista la importanza dei temi, mi sarei aspettato di vedermi recapitare una convocazione degli organismi dirigenti in 48 minuti dalla mia istanza, ed invece nulla, anzi si danno 48 ore al capogruppo per sbrogliare la questione Paglia, la sola urgenza che interessa ad alcuni dirigenti di Partito. La verità è che l’impellenza sull’adesione del consigliere Paglia ubbidisce a ben altro progetto che non ha nulla di Politico, ma che appartiene alla fureria della politica, ossia avere i numeri per sfiduciare da capogruppo il sottoscritto, reo di aver votato la lista del Presidente De Luca alle ultime elezioni regionali e per giunta a favore di Raffaele Del Vecchio, espressione di una area politica del PD insieme ad altri amici il quale, è stato, unitamente a tanti altri, uno dei fondatori del PD nel Sannio; ed attualmente è un importante dirigente dello stesso partito e fa parte dell’assemblea nazionale e della segreteria regionale. In pratica, l’operazione Paglia trae linfa da questa sballata premessa sottostante (che nessuno ha il coraggio di rendere pubblica), ovvero chi ha votato la lista del Presidente De Luca, animata in tutta la Regione Campania da primari dirigenti del PD di cui il Presidente eletto è la massima espressione, ha tradito il PD, almeno questo è lo stigma in ambito locale.

Siamo alla pura follia, anche questo ci tocca vedere nel Sannio, fortunatamente a Napoli ed a Roma, la pensano diversamente.

Noi siamo il PD al pari di tanti altri e seri dirigenti di Benevento e della Provincia.

E come dirigenti responsabili chiediamo ancora una volta la convocazione urgente del coordinamento cittadino allargato a tutti i componenti e non solo agli amici degli amici!!!»