Quando Di Maria parlava di "problema eolico" prima di diventare presidente

Nel discorso elettorale del President la posizione chiara e inequivocabile...mentre su De Luca...

quando di maria parlava di problema eolico prima di diventare presidente
Benevento.  

Tra i problemi che la Provincia di Benevento deve affrontare ci sono quelli ambientali: come i rifiuti e l’eolico”, “Siamo sotto attacco dell’eolico”, “Il territorio va difeso da questo tipo di problemi”. 
Era il 2018, ottobre: e le dichiarazioni riportate non solo da Ottopagine, ma da tutti i quotidiani online e non del Sannio sono dell’allora candidato presidente alla Provincia di Benevento, Antonio Di Maria
Dalla sala dell’Hotel President, infatti, il sindaco di Santacroce tracciava le sue linee programmatiche e le sue valutazioni su ciò che fosse necessario per la provincia di Benevento nell’arringa finale prima dello scontro con il suo competitor di allora, il sindaco di Montesarchio, Franco Damiano. 


Una posizione chiara, evidente, inequivocabile in base a dichiarazioni che più pubbliche non si può: in una sala piena, durante un comizio pubblico, riportate da tutta la stampa in maniera diretta. Parole chiare e non carpite, frasi riportate integralmente e non interpretate. 
L’eolico dunque un problema, questa la definizione, che il futuro presidente della Provincia di Benevento si sarebbe dovuto trovare ad affrontare: come i rifiuti, pure quelli ascritti all'epoca alla voce problemi (a tre anni di distanza però questo secondo problema è sempre lì, apparentemente immutato nella forma e nelle dimensioni).  E  quindi, è nei fatti, che il campo energie alternative non rappresentava in principio come ora un qualcosa su cui operare valutazioni come da pezza che qualche giorno fa, a tre anni di distanza, si tenta faticosamente di mettere. 


Come ha ricordato anche il direttore di Ottopagine Federico Festa nel suo articolo di commento al parere tecnico negativo sul revamping di un parco eolico nel Fortore: “il presidente ha cercato di metterci una pezza, scambiando pernacchi per fischiarielli (direbbero a Firenze) e facendo passare un argomento specifico, relativo a un diritto certo e normato, come la necessità di mettere mano a un piano complessivo della transizione ecologica. Cosa di cui difficilmente proprio Di Maria potrà occuparsi visto che il suo mandato è a imminente scadenza. Quindi, i danni che intendeva fare li ha fatti”.


Già, perché in fin dei conti quella posizione inequivocabilmente negativa nei confronti dell’energia del vento, che emergeva dalle parole di tre anni fa, viene confermata dal parere tecnico consegnato alla Regione. 
Coerenza dunque… almeno su questo, a rileggerlo tutto il discorso elettorale di Di Maria prima di diventare presidente. 


Eh già, perché mentre sull’eolico contrari si era e contrari si è rimasti su altri fattori le idee evidentemente sono cambiate: sulla presidenza della Regione Campania, ad esempio, all’epoca tacciata di essere matrigna e totalmente disinteressata ai fatti del Sannio: “Noi dobbiamo rappresentare tutti, perché la provincia di Benevento è sempre più isolata, non possiamo fare certo come chi si ricorda di noi soltanto quando bisogna votare (riferimento all’epoca a De Luca e a Bonavitacola, nel Sannio a sostegno di Damiano) e che invece stravolge la sanità smantellando anche i servizi minimi. Ciò per colpa di una politica senza idee e priva di una costruzione strategica”.
In questo caso, a ben vedere, il vento è cambiato.