Perifano: «Mastella vive nel passato: costruiamo il nostro futuro»

L'ultimo appello del candidato sindaco di Alternativa per Benevento da RIone Libertà

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Benevento.  

Chiude a Rione Libertà Luigi Diego Perifano, candidato sindaco di Alternativa per Benevento,  col suo appello al voto: «Beneventane e beneventani, ci siamo.
Quando domenica vi recherete ai seggi saranno trascorsi cinque mesi dallo scorso 17 maggio, giorno in cui la coalizione 'Alternativa per Benevento' mi chiese la disponibilità a candidarmi a Sindaco della nostra Città.
L'inizio di un lungo e appassionante viaggio.
Non è ancora tempo di bilanci, lo so, ma una cosa posso già dirla: ne è valsa la pena.
È stato bello incontarvi tutti, incrociare i vostri sguardi, ascoltarvi, parlarvi. Scriveva bene Calvino: le Città come i sogni sono costruite di desideri e paure. E se i desideri lasciano spazio alla speranza, la paura spesso genera rabbia. Possiamo rispondere a entrambi allo stesso modo: insieme. D'altronde è insieme che stiamo superando un tempo che mai avremmo immaginato di vivere. Il Covid ha sospeso le nostre esistenze. Ma ci ha pure indicato la via per costruire una società migliore, dando nuova forza al valore della solidarietà e rimettendo al centro le competenze, i saperi. E questa sarà la strada che seguirò da Sindaco, se lo vorrete.
Sono consapevole di ciò che è accaduto in questi mesi: la campagna elettorale ha spaccato in due le Città. È mia intenzione lavorare per riunire i beneventani, stemperando i conflitti e le asprezze. Non farò fatica a dimenticare le offese e le insinuazioni che mi sono state rivolte prima ancora di essere candidato.
Non faccio promesse ma assumo un impegno: quante volte avete ascoltato queste mie parole al termine di una riunione, di un comizio, di una semplice chiacchierata? Ecco, l'impegno che mi prendo oggi è di guardare avanti, di non voltarmi più indietro. Avrete sentito, in questi giorni, il mio avversario - sempre a corto di argomenti - spostare sempre più indietro le lancette dell'orologio, arrivando finanche ad attaccare amministrazioni che hanno terminato il proprio lavoro venticinque anni fa. Non funziona così: non può essere sempre colpa di qualcun altro. E allora lasciamoci il passato alle spalle. Riprendiamoci il presente, costruiamoci il nostro futuro.
Io sono pronto a fare la mia parte, forte del programma su cui mi sono confrontato con voi per cinque mesi e che si è arricchito, in queste due settimane, del contributo di nuovi compagni di viaggio. E lo farò avendo al mio fianco, nella giunta comunale volti ed energie nuove. Ma anche la macchina amministrativa di palazzo Mosti dovrà essere protagonista della svolta, in special modo in settori quali ambiente e innovazione, dove occorre una moderna visione della società.
Adesso, però, è tutto nelle vostre mani. Un nuovo viaggio ci aspetta. A voi la scelta se è tempo di aspettare o è tempo di partire».