Sisma e Superbonus, Lonardo: necessaria proroga a fine 2023

“E' fondamentale che siano compresi anche gli immobili unifamiliari”

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Benevento.  

“Molte imprese hanno avviato le progettazioni del superbonus e del sisma bonus, ma spesso stentano a trovare adeguata manodopera e a reperire le forniture compatibilmente alle restrizioni temporali imposte. I bonus sono un fattore determinante per l'aumento del Pil, ma la scelta di restringere i tempi di attuazione del 110 per cento è sbagliata”. Così la senatrice Sandra Lonardo che in merito alle misure previste per sisma e superbonus chiede al governo una proroga fino al 2023.

“La conseguente accelerazione delle attività – spiega l'esponente di Palazzo Madama - impatterebbe negativamente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma soprattutto ne conseguirebbe un improvviso calo della domanda. È evidente che sia necessaria una proroga temporale più ampia per la chiusura dei lavori relativi al 110 per cento, almeno fino a tutto il 2023, ed è fondamentale che siano compresi anche gli immobili unifamiliari, le ville e le villette”.

“Le case singole sono prevalenti nei piccoli centri abitati dell’entroterra che verrebbero esclusi dal superbonus, a causa delle restrizioni ai soli condomini. Il Sud e le zone montane del centro nord pagherebbero un prezzo troppo alto con conseguente calo demografico e di fatturato, maggiore disoccupazione ed ulteriore povertà. E’ una questione di equità: non esistono cittadini considerati di serie B”.