Caso Lumode, Mastella: sempre trasparenti, dalla minoranza sterili opposizioni

Il sindaco torna sul consiglio e dettaglia l'iter della vicenda

caso lumode mastella sempre trasparenti dalla minoranza sterili opposizioni
Benevento.  

"In ordine al recente dibattito avutosi in Consiglio Comunale sulla questione degli interventi inseriti nel progetto per la rigenerazione urbana della Piazza Risorgimento e dell’attuale Terminal Bus è necessario effettuare alcune precisazioni".
Il sindaco Clemente Mastella interviene dopo il consiglio di ieri e spiega "Il Comune ha sempre seguito nello svolgimento della procedura le indicazioni provenienti dalla Pres. Cons. Min. che, come è noto, ha gestito i fondi per la riqualificazione urbana ex L. 208/2015. Fra i numerosi progetti avviati a finanziamento vi era anche il project proposto delle aree in progetto dalla società Lumode. All’esito del finanziamento, come a tutti noto, si è proceduto ad indire la gara per l’affidamento dei lavori inseriti nel project, gara bandita nel luglio 2018 e sospesa nel settembre 2018 per effetto dell’intervenuto D.lgs. 91/2018. Si è dunque dovuto attendere il rifinanziamento, in parte qua, degli interventi inseriti nel Piano di riqualificazione urbana. Nel luglio 2020 il Consiglio Comunale richiedeva una modifica del progetto presentato dal soggetto privato, ed assistito da un finanziamento pari al 26% dell’intero costo dell’opera. Solo nel febbraio 2021 la Presidenza del Consiglio riapprovava il nuovo progetto di fattibilità tecnico/economica inoltrato dalla società proponente. A questo punto, come a tutti noto, l’ANAC si interessava della vicenda e produceva nel maggio 2021, per quanto in questa sede rileva, una raccomandazione volta a riportare l’originario intervento del privato ad una quota di finanziamento pari ad almeno il 51% del valore dell’opera. All’esito del rinnovo della consiliatura dell’ottobre 2021, nel dicembre 2021 la società Lumode ha manifestato il sopravvenuto disinteresse all’iniziativa non ritenendo suscettibile dell’incremento la quota di finanziamento privato proposta.
In queste condizioni gli uffici del Comune hanno avviato la procedura per ottenere dalla PCM il nulla osta all’acquisizione del progetto di fattibilità del proponente privato – adeguato alle richieste avanzate dal Consiglio Comunale nel luglio 2020 -. Nelle more di questa procedura gli uffici, alla luce della qualificazione del progetto e del sostanziale recesso del proponente ritireranno la gara ancora sospesa del luglio 2018 e, all’esito di rimodulazione del quadro economico, procederanno nel progetto di riqualificazione delle due aree.
Nulla osta a chè in quella sede si possano adottare miglioramenti progettuali a condizione, naturalmente, della salvaguardia dei finanziamenti conseguiti sin dal 2018.
Come sempre questa Amministrazione ha condotto l’iter in questione con assoluta trasparenza, anche nel rispetto di indicazioni non del tutto pertinenti provenienti dalla PCM – ente finanziatore -.
Sulla scorta della precisazione che precede appare evidente come le interrogazioni della minoranza consiliare si configurino quali mere, quanto sterili opposizioni ad una elaborazione progettuale da tempo condivisa proprio all’interno del Consiglio Comunale".