Boccia: "Meloni nervosa: quando ci sono critiche ci si ferma e si ascolta"

Antonella Pepe: "Battaglia del Pd è per il Mezzogiorno: sfida aperta fino all'ultimo secondo"

boccia meloni nervosa quando ci sono critiche ci si ferma e si ascolta
Benevento.  

Il commissario regionale del Pd, Francesco Boccia interviene a Palazzo Paolo V assieme ai candidati sanniti alle prossime elezioni, Antonella Pepe, Mino Mortaruolo, Angela Ianaro e Carlo Iannace e al segretario dem Cacciano
Boccia è intervenuto su diversi temi, lanciando anche un messaggio alla Meloni: “La Meloni è nervosa: da Benevento vorrei dirle che quando ci sono cortei di protesta ci si ferma e si ascoltano i lavoratori o chi protesta. Lo abbiamo fatto noi ieri a Napoli e così abbiamo fatto a Taranto. Questo fa un grande partito.”

E a chi gli chiedeva dell'assenza dell'ex sottosegretario Del Basso De Caro Boccia ha risposto: “A qualche ora dal voto non parlo di singoli, parliamo alla comunità progressista. Chi non c'è risponderà della propria assenza alla propria coscienza. Io vedo chi c'è: c'è chi crede nel sud. Ci credono governatori come De Luca ed Emiliano e tanti sindaci”.

Quanto al campo largo: “Il campo largo? E' nella società, non abbiamo mai detto che avremmo sommato sigle politiche, spesso ci siamo messi sulle spalle anche le ragioni dei Cinque Stelle. Quando hanno tentato di farci perdere a tutti i costi in Puglia e in Campania noi abbiamo vinto e in alcuni casi, come in Puglia, li abbiamo trainati a bordo sostenendo le ragioni delle periferie e degli ultimi anche per loro e faremo così anche in tante altre parti d'Italia. Il Pd c'è: non abbiamo investito sullo sfascio del paese per prendere uno 0,1 per cento in più. La verità è che ogni voto per il Pd è un voto contro la destra”.

Sull'alleanza che ha portato alla vittoria delle regionali, oggi in ordine sparso, Boccia spiega: “Campania e Puglia hanno due presidenti che hanno vinto a volte anche a mani nude con il Pd, grazie al Pd ma mettendo assieme anche mondi civici che si sono uniti al centrosinistra. E' un tema da affrontare con le regole del Partito Democratico, in maniera aperta, ma rispettando le regole del Pd”.

E Antonella Pepe, candidata all'uninominale per la Camera ha dichiarato: “La campagna elettorale ci ha permesso di incontrare tante persone: ragazzi, speranze, bisogno di riscatto e di opportunità. E' un momento difficile e ci si trova spesso di fronte sconforto e rabbia: prevedibile, ma qui c'è tutto il senso del voto del 25 settembre. La battaglia del Pd è per il Mezzogiorno: abbiamo presentato il nostro Manifesto per il Sud spiegandolo. E' una sfida importante e anche qui basta un voto in più: credo la battaglia sia aperta e da giocare fino all'ultimo secondo utile”.