Dimensionamento, Fortini: "Deve diventare questione meridionale"

L'assessore all'Istruzione nel Sannio: "Nelle aree interne tagli pesantissimi per le scuole"

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Benevento.  

"Il Piano di Dimensionamento scolastico, più che l'autonomia differenziata, deve diventare una questione meridionale che interessa tutti, e non deve essere considerata come una battaglia di una parte politica contro il governo. Per questo con il presidente De Luca abbiamo impugnato questo comma della Finanziaria, passato tra l'indifferenza generale, che interesserà soprattutto le regioni del Sud e, in particolare, le aree interne dove i tagli dei presidi scolastici saranno pesantissimi".

Lo ha detto l'assessore regionale all'Istruzione Lucia Fortini partecipando all'incontro sulla difesa della scuola e contro i tagli dell'autonomia differenziata organizzata alla Rocca dei Rettori (sede della Provincia) di Benevento dal consigliere regionale Erasmo Mortaruolo "per una riforma che fa rabbrividire". "Portare a 900 il numero minimo degli alunni iscritti in ogni istituzione italiana, a prescindere dall'area territoriale di riferimento, - ha aggiunto Nino Lombardi, presidente della Provincia di Benevento - significa non tenere conto delle profonde diversità socio-economiche in cui si dibatte il nostro Paese, della particolare orografia della dorsale appenninica e della storia stessa dei piccoli centri".

"Lo spopolamento e la desertificazioni sono realtà che caratterizzano in maniera drammatica i centri minori di tutta Italia ed in particolare del Sud da almeno due decenni a questa parte. Rispetto a tale realtà non possono essere assunti provvedimenti come quelli che si prospettano per la Scuola pubblica. Spariranno posti di lavoro e i servizi stessi", ha concluso Lombardi.