Del Pinto e la maglia all'asta: "Sono vicino ai bisognosi"

Il centrocampista giallorosso: "Piccolo gesto che volevo fortemente. E' un privilegio essere qui"

del pinto e la maglia all asta sono vicino ai bisognosi
Benevento.  

Lorenzo Del Pinto è ormai un beneventano d'adozione. Cinque anni in giallorosso con "quasi" tre campionati vinti l'hanno fatto entrare di diritto nella storia del club. E' un vero e proprio beniamino dei tifosi, per le qualità di altruismo e di attaccamento che mette dentro e fuori dal campo. Per tale motivo non è stata una sorpresa l'iniziativa di mettere all'asta la maglia indossata nel corso del match con il Pescara, il cui ricavato sarà devoluto interamente alla Caritas: 

"Per me - esordisce Del Pinto - è il minimo che si possa fare. Oltre ad aiutare gli ospedali italiani è importante anche essere vicini alle persone bisognose dopo qualche settimana di quarantena. E' un piccolo gesto che volevo fare fortemente". 

Il centrocampista giallorosso vive le giornate allo stesso modo: tanti esercizi fisici, tapis ruolant, serie tv e riposo. Una tabella giornaliera inevitabile, considerata la permanenza forzata tra le mura domestiche. Il pensiero, ovviamente, va anche al campionato: 

"Ci sono varie ipotesi. Quest'oggi c'è stato un confronto tra noi calciatori delle squadre di serie B insieme a Damiano Tommasi. Fino a quando non ci saranno richieste ufficiali da parte del Governo sarà prematuro parlare di qualsiasi cosa. Il taglio degli stipendi? Si è discusso anche di questo, ma attualmente c'è davvero poco di concreto. Noi giallorossi, comunque, ci atteniamo alle indicazioni che ci darà il Benevento Calcio". 

Cinque anni in giallorosso, un amore sbocciato sin da subito e che si rafforza anno dopo anno: 

"Sono molto grato a questa città. Quando arrivai nel 2015 trovai un po' di malumore nell'aria dopo l'ennesimo play off perso, ma alla fine realizzammo un sogno che il presidente sta portando avanti tra tanti sacrifici. E' un privilegio per me indossare questa maglia". 

Tre promozioni (anche se si attende la fine di questa stagione) con tre squadre totalmente diverse, ma con un punto in comune: 

"Sicuramente l'agonismo che mettevamo in campo per portare in alto questi colori. Stiamo parlando di tre campionati avvincenti, poi è chiaro che anno dopo anno c'è sempre un miglioramento costante, grazie ai nuovi arrivati che permettono di incrementare il tasso tecnico della rosa". 

Ha chiuso nel parlare dell'attuale stagione che ha visto la Strega dominare in lungo e in largo: 

"Ciò che stiamo facendo è un qualcosa di straordinario. Ottenere a dieci giornate dalla fine un vantaggio di ventidue punti sulla terza era quasi irreale alla vigilia della stagione, ma con il tempo abbiamo acquisito la consapevoelzza che potevamo farcela. Il mister è stato bravo sin dall'inizio per creare dei presupposti importanti che, alla fine, si sono rivelati vincenti".