Benevento, Lapadula: "La nostra forza è il gruppo"

Cresciuto con la maglia bianconera l'attaccante è pronto alla sfida al Vigorito

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Benevento.  

È la sua partita. Con la Juve conta di esserci. Non potrebbe essere diversamente per Gianluca Lapadula. Nato e cresciuto a Torino, sente forte il profumo di questa sfida. Non è la prima volta. Da avversario e da “amico”. Era nelle giovanile bianconere dove ha ricoperto più ruoli. Un percorso che lo ha formato come calciatore dandogli poi l'abito perfetto, quello dell'attaccante. “Per me sarà come un derby. È una partita a cui tengo molto visto che andremo ad affrontare la squadra della mia città. I ricordi però per quanto piacevoli non annulleranno la voglia di mettere in campo la migliore prestazione, indipendentemente dal risultato. Ma per far ciò dovremo avere l'atteggiamento giusto. Conterà l'approccio alla gara”.

Lapadula si è già trovato ad affrontare la Juve di Ronaldo. Valori altissimi quelli dei bianconeri e una sola medicina per non soccombere. “Sarà fondamentale l'aspetto mentale. Siamo consapevoli che ci sarà da soffrire. Dopotutto ci troveremo di fronte una delle squadre più forti del campionato. Ecco perché dovremo essere bravi a contenere i loro attacchi per poi ripartire. È l'unica strada percorribile per essere all'altezza della situazione. Ma personalmente non ho dubbi sulla performance di questo Benevento”. Le risposte sono già arrivate dalla trasferta di Firenze. I giallorossi erano reduci da quattro sconfitte consecutive in campionato, bisognava voltare pagina proprio al Franchi mettendo in conto le difficoltà che gioco forza si sarebbero presentate nel corso del match. “Questi tre punti ci danno una grande energia, è sempre così quando si vince, ma mi preme sottolineare che anche nei momenti bui, quando sono venuti meno i risultati, non ci siamo mai disuniti. Il gruppo c'è sempre stato. E se non fosse stato così non avremmo potuto tirar fuori questa prestazione figlia di un gioco corale. Non abbiamo mai smesso di credere nell'obiettivo che ci siamo prefissati questa estate”.

La salvezza è il grande traguardo. Raggiungerlo è possibile. “Ma non ci sono dubbi. Sono convinto che attraverso il lavoro e, alla luce di quelle che sono le nostre qualità, potremo fare il cammino sperato. Abbiamo tutti gli ingredienti per raccogliere punti importanti ovunque senza perdere mai di vista l'umiltà che deve accompagnare una squadra neo promossa”. E' carico l'attaccante ex Lecce. Merito anche dell'esperienza con la nazionale del Perù. “Sono felice ed orgoglioso di questa convocazione. Era quello che mi serviva per ricaricare ancor più le pile. Ora però sono concentrato sul prossimo obiettivo con la maglia del Benevento”. Lapadula sta bene. La sua condizione è al top. “Non posso lamentarmi. Mi sono lasciato alle spalle tutti i problemini fisici. Da tempo ormai mi sto allenando con grande intensità e sono a completa disposizione del mister e dei miei compagni di squadra. È normale che sarei felicissimo di far parte dell'undici titolare al Vigorito ma in fondo questo è il desiderio di ogni calciatore. Poi toccherà all'allenatore decidere”.

Dopotutto, dalla trasferta di Firenze sono arrivati spunti interessanti. La squadra si è mossa bene e tutti gli interpreti, titolari e non, hanno dato il loro contributo per firmare la vittoria, la terza in questa campionato. “Quando alla base c'è il lavoro di squadra non si può che gioire. Sappiamo benissimo che le nostre prestazioni devono passare attraverso il sacrificio e l'impegno. Non mi piace fantasticare troppo, resto coi piedi per terra, consapevole però che con l'atteggiamento di Firenze, potremo tagliare il traguardo della salvezza. Ora chiaramente i pensieri sono tutti rivolti al match con la Juve. Stiamo lavorando per far bene. E daremo tutti il massimo per mettere in campo una buona prestazione e non deludere così le aspettative di chi ci segue con grande affetto e passione”.