Benevento, Scarlato: "Lavoriamo in sinergia per i nostri giovani"

Il tecnico della Primavera: "Il test con il Napoli sarà molto importante per la prima squadra"

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Benevento.  

Quando si parla di Napoli – Benevento, il pensiero va direttamente a Gennaro Scarlato. Capitano azzurro nella prima squadra costruita da De Laurentiis, oggi ricopre l'importante ruolo di allenatore della Primavera giallorossa. Quella di lunedì è una data da cerchiare in rosso, visto che la Strega tornerà al Maradona anche se solo per un'amichevole:

Ritengo – ha esordito Scarlato – che simili test siano molto importanti a dopo poche settimane dall'inizio del campionato. C'è la sosta, quindi partite del genere permettono di dare continuità al lavoro svolto soprattutto dal punto di vista fisico. Giocare contro un'avversaria forte come il Napoli avvalora ancora di più questo discorso. Sarà rilevante valutare diverse situazioni, oltre a utilizzare quei calciatori che sono stati impiegati meno nelle prime due giornate”. 

Centottanta minuti nel corso dei quali sono arrivati tre punti. Che impressioni le ha fatto il Benevento? 

“Sicuramente buone. Il Benevento resta un'ottima squadra, basti vedere la presenza di calciatori di assoluto spessore per la categoria come i vari Glik, Lapadula, Ionita, Insigne, Letizia ecc. Sono elementi che nella passata stagione, al di là di come è andata a finire, hanno dato una grande mano. Avere uno zoccolo duro che si conosce bene è molto importante per un allenatore, soprattutto perché facilita l'inserimento dei nuovi arrivati”. 

E del Napoli cosa ne pensa?

“E' un discorso simile a quello fatto con il Benevento. Anche in questo caso c'è una ossatura di calciatori forti che lavora insieme da tanti anni. Con Spalletti potrà fare un ottimo campionato”. 

Tornando al Benevento, con il ritorno di Brignola ci sono in rosa ben cinque calciatori cresciuti nel vivaio come Muraca, Talia, Pastina e Di Serio...

“Vuol dire che si sta lavorando bene. Un dato di fatto testimoniato anche dalla volontà di parecchi giovani di preferire la nostra società ad altre perché consapevoli della concreta possibilità di arrivare in prima squadra. E' chiaro che a questo discorso occorre aggiungerci la qualità perché nessuno regala nulla. A Benevento c'è un legame importante con il vivaio e questo permette di operare in maniera ottimale”. 

Ha avuto modo di parlare con Caserta per quanto riguarda la gestione dei giovani? 

“L'ho incontrato in occasione di un'amichevole. Ovviamente gli ho dato la massima disponibilità. Sarebbe egoistico pretendere di utilizzare Talia, per esempio, laddove il calciatore ha modo di crescere molto di più rispetto agli allenamenti con la Primavera. Lavoriamo con la giusta sinergia”. 

Che serie B sarà? 

“Equilibrata come sempre. Le prime dieci partite serviranno per capire di che pasta sei fatto. Partire bene è sempre importante. La sconfitta di Parma è stata immeritata, ma sono cose che possono succedere lungo un percorso. L'importante è risollevarsi quanto prima”. 

Le è stata affidata la panchina della Primavera. Sensazioni? 

“Le sensazioni sono positive. Purtroppo abbiamo svolto poche amichevoli per testare la forza della squadra, oltre a incrementare la condizione che solo attraverso le partite riesci a prendere. Ci manca ancora qualcosina. La società mi ha permesso di dare continuità al lavoro svolto con i 2004. Ora si sono aggiunti i 2003. Lavoriamo sotto età, questa è una scelta del club. Potremo dire la nostra in questo campionato che si prevede molto difficile”.