Benevento, sfruttare i punti deboli delle vespe

In trasferta non hanno la difesa migliore: uno stimolo in più per provare a vincere

benevento sfruttare i punti deboli delle vespe
Benevento.  

(frasan) Attese differenti. Come gli stati d'animo. A Castellammare hanno fretta di festeggiare e vorrebbero tanto farlo già al termine del derby del Vigorito. A Benevento si va ancora avanti per step. Il primo serve oltre che per un aspetto morale, evitare cioè che le “vespe” colgano la matematica promozione proprio nello stadio sannita, anche per quello sicuramente più pratico, e cioè tenere a debita distanza l'Avellino, che vuole a tutti i costi il secondo posto dei giallorossi. Sia chiaro: anche per gli irpini la prossima giornata non sarà una passeggiata di salute, visto che saranno di scena a Torre del Greco contro una Turris impegnatissima nella lotta per evitare i play out e la retrocessione.

Conviene però guardare ancora una volta in casa propria. Auteri ha ripreso la preparazione in vista del derby con la capolista. C'è da riordinare un po' le idee dopo le due partite contro Monopoli e Monterosi, quelle che nella mente di tutti avrebbero dovuto regalare bottino pieno ed invece hanno prodotto la miseria di un solo punto. I conti sanno farli tutti: con 5 punti in più questo derby avrebbe avuto un senso (il distacco dalla vespe sarebbe stato ancora di 6 lunghezze), ora deve essere considerato solo sulla scorta della conservazione del secondo posto.

Siamo solo a mercoledì e i giochi sono tutti da fare per quel che riguarda le scelte. Auteri valuterà la condizione psico-fisica di Ferrante e Bolsius per capire se possono ancora dare una mano alla squadra giallorossa, ma dovrà anche sincerarsi delle condizioni fisiche di Amato Ciciretti che avverte ancora il fastidio che lo aveva bloccato la settimana scorsa. L'ecografia di controllo ha dato esito negativo, ma il fantasista romano avverte ancora lieve fastidio. La speranza è che col passare dei giorni tutto si appiani, perchè il mancino giallorosso è troppo importante per la squadra, unico in questo momento in grado di aumentare la cifra tecnica della fase offensiva.

E' ovvio che la sfida si giocherà tendenzialmente sulla capacità del Benevento di scardinare quell'autentico bunker che è la difesa stabiese: 20 gol appena incassati nelle 34 partite finora disputate (media 0,59 a partita), un dato che è addirittura stellare in casa, visto che al Menti solo in 4 sono riusciti a far gol a Thiam, ma che ridiventa “umano” in trasferta dove meglio della Juve Stabia, in termini di reti subite, hanno fatto addirittura in quattro: l'Avellino (12 gol in 17 partite, media di 0,71), il Benevento (13 gol in 17 gare, media di 0,76), la Casertana (15 gol in 17 partite, media 0,88) e il Latina (16 gol in 17 partite, media 0,94), con cui la Juve Stabia condivide la quarta posizione in questa speciale graduatoria (16 gol in 17 partite, media 0,94). Numeri, che possono lasciare il tempo che trovano, ma anche dare una spinta in più al Benevento per provarci.