Benevento, da terzo lo scenario cambia di poco

Bisogna assolutamente evitare di scivolare al quarto

benevento da terzo lo scenario cambia di poco
Benevento.  

(f.s.) Si era detto che il derby del Partenio avrebbe determinato la posizione finale in vista dei play off. Il Benevento è scivolato al terzo posto e non ha neanche ancora la certezza di poterlo blindare fino in ultimo. Ci sono Casertana e Taranto che fanno il viso languido alla terza piazza. I ragazzi di Cangelosi sono domenica a Giugliano, poi chiudono in casa col Sorrento. Il Taranto aspetta giovedì la sentenza sul ricorso dei 4 punti di penalizzazione e spera di risalire di qualche posizione da quota 59. La squadra di Capuano ha la sfida con l'Avellino domenica, poi chiude il 27 aprile a Latina. 

Inutile ripetere ancora una volta quanto sia importante centrare la fase nazionale, che sia il primo turno (da terzi) o il secondo (da secondi).

DA TERZI. Anche il terzo posto concede indubbi vantaggi: si entra in gioco l'11 maggio, insieme ad altre nove squadre. Sono le tre terze dei gironi (oggi Benevento, Vicenza e Carrarese), la vincente della Coppa Italia, vale a dire il Catania (sempre che non dovesse sprofondare nei play out), e le sei vincitrici della fase a girone. Il tabellone è già in parte fatto, perchè ci sono cinque teste di serie che sono le tre terze, la vincitrice dalla Coppa Italia e la vincitrice della fase a gironi meglio classificata nella stagione regolare. Le altre cinque, che vengono dalla fase a gironi, saranno le loro avversarie, giocando la prima in casa e soccombendo anche in caso di due risultati di parità (o speculari) senza neanche passare per supplementari e rigori. Il danno, dopotutto, sembra ancora minimo. Si tratta di giocare una partita in più verso la “final four”, certo difficile, ma comunque sempre con tanti vantaggi.

DA QUARTI. Sarebbe più complicato se si finisse addirittura quarti (oggi nel girone C c'è la Casertana). A quel punto si entrerebbe nel secondo turno della fase a gironi, partita secca il 7 maggio. Il vantaggio della “testa di serie” rimane (passaggio del turno con due pareggi o risultati speculari al termine della gara giocata in casa), ma il percorso sarebbe molto più lungo e tortuoso. L'antagonista sarebbe ovviamente una squadra del girone C uscita dal primo turno della fase a gironi: quinta contro decima (oggi sarebbe Taranto-Foggia), sesta contro nona (oggi Picerno-Crotone), settima contro ottava (oggi Giugliano-Latina). In questo turno la quarta classificata affronta la vincente che aveva la peggiore classifica nella stagione regolare.

Non resta che attendere gli ultimi due turni della stagione regolare.