Giugliano, Trapani, Casertana: tre facce arrabbiate di questo campionato

Risultati diversi, stesse reazioni dure verso i giocatori: nessuno è contento

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Benevento.  

Alla fine del campionato c'è chi apprezza il risultato conseguito, chi invece critica senza pietà il piazzamento della propria squadra. Tutto a prescindere dal risultato concreto ottenuto. Parole dure da chi farà i play off, da chi li ha mancati e da chi si è salvato. Seguiteci.

Giugliano, play off sì, ma che fatica! "A Catania non deve essere una gita"

Lo ha fatto senza remore il diesse del Giugliano, Domenico Fracchiolla: “Non sono contento di come abbiamo chiuso questo campionato: appena due vittorie nelle ultime 9 partite. Domenica a Catania non voglio vedere gli atteggiamenti delle ultime due gare: si rischia di andare a fare una gita al Massimino e questo la società non lo vuole assolutamente”. Il Giugliano, va detto, ha colto i play off per il secondo anno di fila.

Trapani, post-season solo una illusione: allenamenti fino a giugno

Ma ci sta anche chi quei play off li ha mancati. E' il Trapani e il pressidente Antonini non le ha mandate a dire: “Una sola parola: vergogna. Dispiace per chi ci ha creduto oltre al sottoscritto e per quei pochi giocatori che hanno lottato sino alla morte insieme a Sasa' (Aronica). Il resto sono l’emblema della stagione. Irrispettosi di tutto e tutti. Ripartiremo consapevoli che certe facce non le vogliamo più neanche sentire nominare e che l’anno prossimo andremo prima sugli uomini e poi sulle qualità. Ora intanto li prepareremo bene per il prossimo anno facendoli allenare come promesso per 2 volte al giorno sino a giugno, lunedi esclusi. Almeno chi ancora sarà con noi il prossimo anno avrà una brillante preparazione atletica”.

Casertana salva, ma... "Niente premio salvezza per questi giocatori"

E infine ci sta chi si è salvato all'ultimo respiro. Ma la reazione non è tanto diversa da quella dei primi due. Giuseppe D’Agostino, presidente della Casertana, è parso altrettanto duro coi suoi: “La squadra non riceverà il premio salvezza perché non lo ha meritato. Con tutti i soldi che sono stati spesi in questa stagione, come ho detto, mi aspettavo che ci saremmo salvati con molto anticipo. Futuro? C’è del buon materiale da cui ripartire. Difesa e centrocampo, anche nel girone d’andata, hanno fatto bene. La Casertana è una società solida, puntuale nei suoi adempimenti e non avrà alcuna difficoltà a rispondere ai nuovi requisiti. Le porte della Casertana sono aperte a tutti quanti vogliano dare una mano. La mia disponibilità ad accogliere nuovi soci l’ho sempre data e continuo a darla”.